Pesce scaduto o non tracciabile | Il sequestro a Mazara del Vallo

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22 Dicembre 2018, 17:59

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MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – Oltre 1.600 chili di pesce, in parte non tracciabile e in parte scaduto, sono stati sequestrati dagli uomini della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo nell’ambito dell’operazione nazionale “Confine illegale” volta alla tutela dei consumatori e del made in Italy. Nel corso dei controlli, effettuati nei punti di sbarco, centri di distribuzione, ristoranti, pescherie e depositi comunitari, la Guardia costiera ha anche elevato sanzioni amministrative per 10.334 euro.

A Sciacca (Agrigento), invece, quattromila chili di prodotti ittici sono stati sequestrati dalla Guardia costiera a una ditta del luogo per frode in commercio: mancavano i documenti di tracciabilità del prodotto. I due titolari dell’impresa sono stati denunciati. I militari hanno individuato un locale che sarebbe stato abusivamente utilizzato come deposito dove si effettuava l’attività di frazionamento, cernita e riconfezionamento dei prodotti provenienti da diversi lotti. Al momento dell’intervento della Guardia costiera i dipendenti della ditta stavano producendo confezioni da un chilo di “misto mare” utilizzando etichette contraffatte, che indicavano la ragione sociale di una ignara ditta laziale.

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(ANSA).

Pubblicato il

22 Dicembre 2018, 17:59

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