LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Un peschereccio egiziano in balia delle onde al largo delle coste dell’isola di Lampedusa. Questo l’allarme giunto nelle prime ore del mattino alla guardia costiera e i vigili del fuoco. Quattordici pescatori a bordo dell’imbarcazione che puntava verso Malta e che dopo aver perso l’utilizzo di un’elica, per una rete che si sarebbe impigliata durante una battuta di pesca a strascico, sono state salvate, non senza difficoltà, dai sommozzatori e e dagli operatori del 118 che hanno operato in balia di onde alte anche cinque metri e di un vento che soffiava anche a 50 km orari nella Baia dei Conigli. Tra gli occupanti del peschereccio, tutti ciprioti, anche un bambino.
Portati in salvo sugli scogli, dove l’imbarcazione senza un ancoraggio continua ad ondeggiare in attesa del miglioramento delle condizioni meteomarine, i componenti dell’equipaggio sono stati immediatamente soccorsi dagli operatori dell’Asp di Palermo, coordinati dal direttore generale Antonino Candela. “Buone le condizioni di tutti i ciprioti – ha affermato Candela – tranne qualche caso di iportermia ma grazie alla presenza dei nostri mediatori culturali siamo riusciti a comprendere la situazione medica di ogni componente dell’imbarcazione. Fra i soccorritori uno è rimasto ferito ad una spalla nelle operazioni di sbarco ma è stato prontamente medicato dal nostro staff”.
I 14 membri dell’equipaggio del peschereccio egiziano sono stati tratti in salvo dagli uomini della Guardia Costiera e si trovano ora ricoverati nel poliambulatorio di Lampedusa per i controlli sanitari. Il peschereccio, a causa del forte vento, del mare agitato e di una rete incagliata nell’elica, era andato a sbattere contro gli scogli. Nelle operazioni di soccorso sono stati impiegati una motovedetta classe 300 e soccorritori navali della Guardia Costiera.
