30 Settembre 2009, 13:23
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Parte oggi l’accordo di cooperazione internazionale che consentirà a sei pescherecci siciliani d’alto mare di poter pescare liberamente nelle acque territoriali egiziane. Gli accordi di cooperazione firmati con Egitto e la Tunisia consentiranno ad alcuni armatori del distretto di Mazara del Vallo di utilizzare le zone di libero scambio individuate: “E’ un risultato che avrà importanti ricadute su tutte le altre attività legate alla filiera ittica”, ha spiegato l’assessore alla Pesca della Regione siciliana, Titti Bufardeci. In termini operativi, la flotta siciliana, che ha una capacità di perlustrazione dei fondali dai 500 ai 1000 metri di profondità, può assolvere a compiti anche a compiti di ricerca.
“L’idea guida è quella di costituire un hub euro mediterraneo della pesca – ha spiegato Bufardeci – che veda la Sicilia e la sua marineria in prima fila, creando dei raccordi operativi, produttivi e commerciali sull’intero bacino. Una sfida di sviluppo nel segno della modernità, che si adatta coerentemente alle linee guida dell’Unione Europea. Con questa diversificazione territoriale, la nostra marineria, forte di esperienze secolari e di un know how che coniuga tradizione e innvovazione tecnologica, amplia la sua area d’azione e riuscirà ad estendere lo sforzo di pesca, raggiungendo anche l’importante obiettivo di una salvaguardia degli stock ittici”.
“Una politica della pesca basata sulla cooperazione internazionale – ha concluso l’assessore – migliorerà anche le relazioni internazionali con i paesi rivieraschi, riducendo il grado di conflittualità e i rischi di sequestro per la nostra flotta”.
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30 Settembre 2009, 13:23