02 Novembre 2016, 10:39
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MESSINA. Una condanna esemplare a 2 anni e 2 mesi senza pena sospesa è stata inflitta dal gup di Messina Valeria Curatolo al 33enne Egidio Raiti ed al 21enne Leonardo Patanè, entrambi di Fiumefreddo di Sicilia, arrestati due settimane fa a Giardini Naxos per il pestaggio di un giovane in un locale del lungomare. Lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento le accuse per i due imputati, che hanno optato per il rito abbreviato. La richiesta di patteggiamento a 6 mesi con pena sospesa per il più giovane dei due, incensurato, è stata rigettata dal giudice.
Il pubblico ministero al termine della requisitoria aveva chiesto una condanna ad 1 anno. Per il legale di Leonardo Patanè, Lucia Spicuzza, il comportamento collaborativo dimostrato dal proprio assistito, che avrebbe raccontato di aver agito da solo per difendere la ragazza importunata già in passato dalla vittima, sarebbe stato giudicato erroneamente in modo negativo. Patanè, ha spiegato in aula il difensore, non voleva coprire o favorire il 33enne ma semplicemente assumersi le proprie responsabilità. Nessuna resistenza, inoltre, sarebbe stata commessa dall’imputato che, bloccato alle spalle dai carabinieri, intervenuti su segnalazione, si sarebbe reso conto solo in un secondo momento che si trattava di militari dell’Arma.
Antonio Bongiorno, difensore di Egidio Raiti, ha escluso ogni responsabilità del 33enne, intervenuto solo per cercare di dividere i due ragazzi. Una versione che non ha convinto il giudice, che li ha condannati entrambi. “Sono rimasta stupita dalla dura condanna – dichiara Lucia Spicuzza – considerato anche lo stato di incensuratezza del mio assistito”. Il legale, in attesa delle motivazioni della sentenza, preannuncia già il ricorso in appello.
IL PESTAGGIO. Un saluto troppo insistente rivolto ad un’amica avrebbe scatenato, secondo la Procura di Messina, la reazione del branco, che avrebbe pestato un giovane prima all’interno di un locale di Giardini Naxos e poi per strada, fino a procurargli lesioni e traumi giudicati guaribili in 22 giorni. Per l’accusa ad agire sarebbero stati in 4, ma due sarebbero riusciti a fuggire. A finire in manette il 33enne Egidio Raiti ed il 21enne Leonardo Patanè. Gli aggressori oltre a colpire la vittima con calci e pugni, avrebbero anche usato il piede ed il bracciolo di una sedia. Secondo il racconto dei due imputati, però, ad aggredire il giovane sarebbe stato solo Leonardo Patanè. La vittima in passato avrebbe infatti molestato pesantemente l’amica. Per questo l’ennesimo gesto compiuto nei confronti della ragazza avrebbe scatenato l’ira del 21enne. Raiti, coimputato, avrebbe solo cercato di dividerli.
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02 Novembre 2016, 10:39