11 Novembre 2014, 12:20
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PALERMO – Prima le minacce, poi i calci e i pugni. Chi l’ha preso di mira sarebbe stato disposto a tutto pur di impossessarsi della sua auto. La vittima adesso si trova ricoverata all’ospedale di Villa Sofia: ha un trauma cranico e facciale, il suo volto è pieno di lividi ed escoriazioni, tanto da essere giunto al pronto soccorso con codice rosso. Una notte da incubo quella che ha vissuto un ragazzo di 26 anni allo Zen, dove sarebbe finito nel mirino di uno sconosciuto. Ha dichiarato questo una volta arrivato in ospedale, dove i medici lo tengono adesso sotto stretta osservazione.
L’aggressione è avvenuta intorno all’una, quando il giovane palermitano, nei pressi di via Costante Girardengo, è stato raggiunto da un malvivente che gli avrebbe intimato di consegnare le chiavi della sua macchina, una Fiat Panda. Il giovane, che si trovava nella zona in attesa di incontrare alcuni amici, ha opposto resistenza, cercando disperatamente di non cedere alle minacce dell’aggressore.
Quest’ultimo però, nel giro di pochi secondi sarebbe passato alle maniere forti. In base a quanto ricostruito dalla vittima in ospedale, dove è arrivata la polizia per accertare i fatti, sarebbe nata una colluttazione durante la quale il parabrezza dell’auto è finito in frantumi. Il 26enne ha tentato in tutti i modi di evitare che il malvivente scappasse con la sua auto, ma è finito sotto i suoi colpi e, sanguinante, si è accasciato a terra, chiedendo aiuto. Le indagini dei poliziotti sono partite immediatamente: una volta raccolta la testimonianza della vittima è adesso caccia aperta per individuare il rapinatore ed accertare la dinamica dell’aggressione.
Esattamente un anno fa prese vita una vera e propria serata di follia allo Zen, dove un’intera famiglia fu ferita alle gambe da due uomini all’interno della propria abitazione. L’aggressione avvenne poco prima dell’arresto di un vicino 64enne per violenza sessuale e in base a quanto emerse dalle indagini, i familiari dell’uomo si vendicarono con coloro che avevano testimoniato al processo. Nella zona compresa tra Pallavicino e lo Zen, inoltre, da alcune settimane si aggirerebbe una coppia di malviventi che, a bordo di uno scooter, metterebbe a segno una raffica di colpi. Uno dei due porta con sé due stampelle con le quali mette ko le vittime per poi scappare a tutto gas con il bottino.
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11 Novembre 2014, 12:20