Pestato e in fin di vita| Riconosciuti gli aggressori

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30 Dicembre 2008, 09:01

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Sarebbero stati almeno una ventina di giovani tra i 18 e i 22 anni ad aggredire Saverio, 25 anni, l’operaio di Gela, ridotto in fin di vita all’uscita di una discoteca e ora in coma farmacologico all’ospedale “Garibaldi” di Catania. Tre amici della vittima – secondo alcune indiscrezioni – avrebbero identificato uno degli aggressori e ne avrebbero fatto il nome ai carabinieri, ai quali hanno raccontato che lo scontro sarebbe stato quasi cercato dagli aggressori, prima di divampare con incredibile violenza.

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Sarebbe bastata una spinta nella calca della discoteca, un piede pestato involontariamente, per fare scattare la reazione del “branco”. Quando il personale della discoteca ha spinto tutti fuori, è iniziato il pestaggio nel parcheggio del locale. L’operaio e i suoi tre amici erano riusciti a salire in macchina ma si sono visti circondati dal gruppo di aggressori, che ha colpitocon calci e sassi l’auto. Saverio è sceso dalla vettura e così su di lui si è scatenata la furia del branco. Il giovane, ferito alla testa con una pietra, ha numerose ecchimosi ed escoriazioni. Le sue condizioni permangono gravi. Lo accudiscono il padre, insegnante, e la madre, casalinga. Saverio, perito elettronico, lavora come operaio strumentista in uno stabilimento del Nord. Era a casa per le vacanze.

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30 Dicembre 2008, 09:01

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