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Pfizer, Fialc Cisal: “Siamo di fronte a un bivio”

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23 Febbraio 2022, 19:33

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CATANIA – “Siamo di fronte ad un bivio. L’azienda deve presentarci un piano industriale che abbia lo slancio delle nuove tecnologie di produzione: automazione, digitalizzazione e macchinari di ultima generazione ossia gli isolatori che prevedono un processo qualitativo di totale separazione tra l’uomo e il prodotto. Lo afferma, in vista del secondo incontro in programma venerdì prossimo in Confindustria tra la Direzione Pfizer e le organizzazioni sindacali sull’esame congiunto per scongiurare gli annunciati 130 licenziamenti, il segretario provinciale di Catania  della Fialc Cisal Giuseppe La Mendola.

“Questo piano – aggiunge – deve avere assolutamente una previsione di budget approvato per sostenerlo. Senza piano industriale, l’esame congiunto resterà bloccato e ritorneremo dall’assessore al lavoro Scavone per denunciare questa situazione. Siamo preoccupati che questi licenziamenti siano a senso unico, cioe’ senza una reale prospettiva per il sito di Catania“.

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“Non permetteremo nessun licenziamento coatto. L’accordo che eventualmente sottoscriveremo con l’azienda – continua La Mandola – potra’ solo avere il requisito della volontarieta’ incentivata da un pacchetto economico e ricollocamenti mirati all’interno anche attraverso il cosiddetto ‘demansionamento tutelato’, ossia il mantenimento dello stesso inquadramento pur svolgendo una mansione inferiore. Inoltre e’ necessario tutelare pure i 90 lavoratori interinali: chiederemo la possibilita’ di un loro trasferimento presso il Sito Pfizer di Ascoli: questo personale ha un curriculum di tutto rispetto e non puo’ essere depauperato senza possibilita’ alcuna”.

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23 Febbraio 2022, 19:33

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