29 Settembre 2021, 18:52
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Uno studio clinico, presentato oggi nel corso del congresso medico “IDWeek 2021”, dimostra che la pillola antivirale sviluppata dall’azienda americana è efficace contro le varianti del coronavirus.
Il prodotto testato rientra tra i farmaci che le case farmaceutiche stanno cercando di sviluppare per trattare e prevenire l’infezione da Covid-19. Secondo quanto riportato da Barron’s, è probabile che presto saranno disponibili i dati chiave sul funzionamento e l’efficacia di alcune di queste pillole, comprese quelle di Merck e di Pfizer.
I dirigenti di entrambe le società hanno dichiarato di voler richiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza per i loro prodotti entro la fine dell’anno.
La commercializzazione del farmaco potrebbe dare un’interessante sterzata alla lotta contro il Covid, anche se i farmaci antivirali che altre aziende stanno studiando, avrebbero un’efficacia moderata.
Le terapie attualmente disponibili, come gli anticorpi monoclonali vengono somministrati per via endovenosa, una modalità che li rende poco adatti a un utilizzo di massa. Ed è qui che entrano in gioco i farmaci per via orale. Lo studio condotto dalla casa farmaceutica Merck, esposto oggi durante il congresso sulla malattie infettive, esamina i dati di due studi clinici separati sul Molnupiravir e studi in vitro sul farmaco.
Gli autori hanno scoperto che le mutazioni della proteina spike del virus Sars-CoV-2 non hanno avuto alcun impatto sul lavoro del farmaco contro il virus. “Sia i dati in vitro che quelli clinici suggeriscono che le sostituzioni proteiche degli spike non influiscono sull’attività antivirale del farmaco e suggeriscono il potenziale di Molnupiravir nel trattamento delle varianti di Sars-CoV-2, in particolare se affrontate all’inizio della malattia”, scrivono gli autori.
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29 Settembre 2021, 18:52