31 Ottobre 2018, 16:19
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PALERMO – Va avanti all’Ars il cammino del Piano di sviluppo turistico della Regione. Ieri in quinta commissione sono state sentite le parti sociali. “La sfida del settore turistico siciliano è quella di diventare comparto strategico e trainante dell’economia regionale. Un traguardo che, per essere raggiunto, ha bisogno della collaborazione di pubblico e privato”. Così Luca Sammartino presidente della V commissione Cultura, Turismo, Formazione e Lavoro all’Ars nel corso dell’audizione delle associazioni di categoria chiamate a commentare il nuovo piano triennale del turismo presentato dal governo regionale.
“La programmazione triennale presentata dall’assessore Sandro Pappalardo base indispensabile per i futuri piani annuali di rilancio, – ha continuato il parlamentare Pd – è un’ottima base di partenza, ma i il percorso di riorganizzazione passa soprattutto attraverso un percorso di coordinamento con tutti coloro che in vario modo concorrono allo sviluppo turistico della nostra regione. È un primo passo importante – ha concluso Sammartino – in vista di una legge organico sul Turismo che riesca ad armonizzare definitivamente i vari rami della pubblica amministrazione consentendo così ai privati di lavorare proficuamente”.
In merito al Piano, Confesercenti Sicilia, tra i soggetti auditi ieri, ricorda che lo strumento non è stato mai realizzato. “In questi 13 anni – dice Salvo Basile, coordinatore regionale Assoturismo Sicilia – nessun testo ha mai completato l’iter previsto dalla legge”. L’auspicio di Confesercenti Sicilia è dunque che “si arrivi fino in fondo all’approvazione del piano, introducendo anche gli accorgimenti necessari a renderlo quanto più efficace possibile”.
In V Commissione, Confesercenti Sicilia ha presentato un emendamento, chiedendo la creazione di un Osservatorio che monitori periodicamente i risultati e il reale investimento delle risorse rispetto alle strategie del piano. “La scelta dell’assessorato di creare un piano condiviso con le associazioni datoriali è sicuramente da plaudire – dice ancora Basile – ma è importante mantenere questo doppio sguardo anche rispetto alla realizzazione di quanto viene previsto”. Basile auspica anche “un confronto costante sulle riforma della legge sul turismo da attuare per sciogliere i nodi che rallentano la crescita del settore: dal tema della mobilità e dell’accesso al territorio a quello delle professioni turistiche, ai sistemi di classifica delle strutture ricettive, al problema della governance degli attori pubblici e privati che concorrono alla formazione del prodotto turistico, fino al regolamento delle agenzie di viaggio e turismo che risale a un Regio decreto del 1937”.
Ai lavori della Commissione, insieme a Basile, ha preso parte Anna Maria Ulisse, responsabile regionale di Assoviaggi Sicilia che ha ricordato un’altra grande questione aperta e che sta a cuore agli operatori dell’intermediazione dell’offerta turistica: l’impossibilità, in questo momento, di partecipare a Fiere di settore per commercializzare l’offerta siciliana in base a un regolamento della Comunità europea e alla riforma Lombardo che demanda tale competenza all’assessorato alle Attività produttive. “Sappiamo che si sta cercando una soluzione – ha detto Ulisse – ma ci preme ribadire che questo stato di cose crea enormi difficoltà alle aziende del settore e rischia di rallentare anche qualsiasi piano di sviluppo turistico”.
Il Piano di sviluppo triennale dovrebbe essere approvato entro il 30 giugno.
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31 Ottobre 2018, 16:19