Piano giovani, niente esperti | Short list non prima di settembre

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18 Agosto 2014, 06:00

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PALERMO – Il Piano giovani è ancora in alto mare. Da un lato l’annullamento dei primi due “click-day” e, con loro, di 1.600 tirocini retribuiti, d’altra parte – a progetto già partito da mesi – mancano ancora i professionisti che quel progetto dovevano pubblicizzarlo, promuoverlo, spiegarlo. In mancanza di dipendenti regionali in grado di assolvere al compito richiesto, infatti, è partita già quattro mesi fa la selezione esterna per quelli che sono stati ribattezzati gli “esperti di Facebook”. Quattro mesi ma l’iter che porterà ad avere circa 18 figure professionali con il compito di pubblicizzare il Piano dell’assessorato alla Formazione non si è ancora concluso.

L’occasione era sembrata allettante a molti, e infatti hanno risposto al bando in più di 2.000 aspiranti “esperti di comunicazione” per quelli che potrebbero essere 18 o 20 posti che alla fine della selezione occuperanno una short list dalla quale attingerà l’assessorato per le attività di comunicazione relative al Piano giovani. Dopo tre mesi (e cioè il mese scorso), alla fine è stata anche istituita la commissione che – come previsto – doveva esaminare le richieste. Poco più di 1.500 sono state quelle che l’Amministrazione ha ritenuto ammissibili e che, quindi, ha portato sul tavolo dei tre dirigenti regionali che dovevano partire con l’esame delle competenze.

Ma, dopo un mese, quella commissione non ha ancora finito. Qualcuno, nelle stanze dell’assessorato alla Formazione, diceva che sarebbero stati pronti i primissimi giorni di agosto. Ma il presidente della commissione incaricato dal dirigente del dipartimento, Anna Rosa Corsello, ha spiegato che il traguardo è ancora lontano. “Abbiamo completato solo la prima fase – ha detto Maurizio Caracci – , consistita nell’esame di tutti i 1511 curriculum ritenuti validi dal punto di vista burocratico. Adesso, però, dopo le vacanze dovremo attribuire i punteggi, e solo dopo, e cioè almeno a settembre, redigeremo la graduatoria”.

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Proprio il bando, infatti, prevede che venga assegnato un punteggio ad ogni aspirante nel quale peseranno in percentuale i vari requisiti richiesti: il 40 per cento del punteggio totale ottenuto sarà dato dalla qualificazione professionale e l’esperienza lavorativa complessiva, così come, per un altro 40 per cento, peserà l’esperienza maturata negli ambiti di attività individuati dall’avviso. Altri elementi legati “alla specificità delle attività previste” peseranno, invece, per il 20 per cento.

Ma proprio questa seconda fase non è ancora neanche cominciata. Cosa che, realisticamente, farà slittare i tempi di approvazione della graduatoria almeno a metà settembre. E questo nonostante le rassicurazioni dell’assessorato, che aveva promesso tempi brevi. “Una cosa – dicevano dallo staff della Scilabra – è sicura: non possiamo certo far passare mesi, soprattutto visto che nel frattempo il Piano giovani è già partito”. Proprio così. Il Piano giovani è già partito, ma nel caos. Sotto tutti i punti di vista.

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18 Agosto 2014, 06:00

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