08 Agosto 2014, 13:57
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PALERMO – “I singolari carichi gestionali riscontrati a seguito di alcune anomalie esterne sono riconducibili ad accessi e tentativi non prevedibili di stressare e forzare il sistema”. Dopo tre giorni di silenzio, Ett rompe gli indugi e punta il dito contro gli accessi esterni. Sui quali la società genovese che gestisce il portale pianogiovanisicilia.com invoca un’indagine: “Sulla natura di tali anomalie – scrive l’azienda genovese in una nota – sono stati informati il dipartimento e l’assessorato Istruzione e Formazione, le situazioni sospette e poco chiare sono state tempestivamente denunciate alla Polizia Postale”.
Perché, per Ett, il sistema andava bene. “Il portale www.pianogiovanisicilia.com – assicura l’azienda – è installato su una infrastruttura tecnologica adeguata e ridondante basata sulle più performanti e consolidate tecnologie, al top delle prestazioni sia in termini di potenza di calcolo che di risorse, allocate all’interno di un data center che offre elevatissimi livelli di servizio”. Un meccanismo perfetto, a meno di attacchi esterni, insomma: “Dalla data di avvio del portale – specifica l’azienda ligure – non si sono mai registrati episodi di crash del sistema: incontrovertibile dimostrazione, questa, che l’infrastruttura è stata correttamente dimensionata per garantire un sistema funzionale e funzionante. Il costante monitoraggio del sistema è stato condotto utilizzando analoghi strumenti a quelli adottati in numerosi altri contesti regionali e nazionali”.
I dati sono stati elaborati da Ett, che nella serata di ieri ha fornito un rapporto al dipartimento Formazione. Partendo da un assunto: il 5 agosto “l’applicativo Piano Giovani ha consentito di incrociare in entrambe le sessioni cittadini ed aziende in modo tecnicamente corretto. L’applicativo ha correttamente acquisito le 800 adesioni previste dall’avviso pubblico”. Però. C’è un però: “Solo nella prima ora l’applicativo ha registrato un numero di circa 46.302 accessi (ovvero inserimento di login/password), numero che non è mai sceso sotto 30.000 all’ora se non dalle ore 16 del pomeriggio. Nell’arco della giornata sono stati scambiati e registrati oltre 43.000 messaggi tra cittadini e aziende”. Resta però il giallo legato alle “anomalie esterne”, che comunque non si sarebbero verificate martedì. Se ci siano state davvero, a questo punto, sarà la PolPost ad accertarlo.
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08 Agosto 2014, 13:57