Piano giovani, dopo il flop-day | arriva la resa dei conti

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06 Agosto 2014, 18:58

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PALERMO – Piano Giovani, la polemica corre sul web. Il giorno dopo il flop-day, è il momento della resa dei conti. Sotto accusa la società che gestisce per conto della Regione il sistema informatico che è crashato per i troppi accessi. E così l’assessore alla Formazione Nelli Scilabra ha chiesto ufficialmente al dirigente dell’assessorato Anna Rosa Corsello una relazione su quanto successo martedì. La Corsello, a sua volta, ha scritto alla ETT, una Spa che ha rapporti con mezzo mondo e quasi tutte le regioni italiane e che gestisce da anni il portale della Regione Sicilia. Un’esperienza che alla luce dei risultati avuti nel giorno d’apertura della seconda finestra del Piano  Giovani non è evidentemente servita.

Da una prima ricostruzione informale sembrerebbe che i responsabili della società – che a Palermo ha sede in via Marchese Ugo – avrebbero rilevato una serie di accessi anomali, in numero però non sufficiente a far ipotizzare sabotaggi. Semplicemente, il server utilizzato per la piattaforma informatica del Piano Giovani non sarebbe stato adeguato al carico contemporaneo di oltre 90.000 accessi. Sembrerebbe inoltre che il server dedicato a questa iniziativa fosse un normalissimo server condiviso della piattaforma Aruba. Risultato? Aspiranti tirocinanti, adesso inferociti, che minacciano ricorsi e class action contro la Regione.

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La linea dell’assessorato è attendista. La Scilabra e la Corsello aspettano la consegna di un report ufficiale prima di decidere se rendere valida o meno la selezione di martedì. Nel caso in cui non dovessero emergere anomalie, gli 800 che sono riusciti a completare la procedura d’iscrizione sarebbero “salvi” e per tutti gli altri l’ulteriore possibilità sarebbe rappresentata da una terza finestra d’accesso che la Regione avrebbe messo in calendario per i primi di settembre.

La Corsello si sarebbe spinta a prevedere un azzeramento della selezione, ipotesi che non trova riscontri in assessorato. Più facile che si rinvii tutto alla terza finestra, gestita però da un’altra società: alla Ett, infatti, l’assessorato intende contestare la grave sottovalutazione del click day del 5 agosto.

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06 Agosto 2014, 18:58

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