Piano rifiuti, i grillini: | “Specchietto per le allodole”

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16 Luglio 2012, 13:10

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L’approvazione da parte del ministero dell’Ambiente del “Piano rifiuti” siciliani, ha sollevato un’ondata di dichiarazioni soddisfatte, a tratti entusiastiche. Persino da parte del Pd, politicamente uscito dalla giunta di governo poche settimane fa, ma che oggi rivendica l’approvazione di quel Piano come elemento qualificante (anzi, come aspetto che lo giustifica ampiamente) del sostegno dei democratici al governo tecnico di Lombardo.

Ma non tutti sono così convinti delle virtù della riforma. Il Movimento cinque stelle, ad esempio, al di là di diversi aspetti certamente condivisibili, ha messo in luce alcune criticità del piano.

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“Sicuramente – dice Giorgio Ciaccio, consulente ambientale ed attivista del Movimento – è apprezzabile tutto il lavoro, nel quale si evince l’impegno verso Zero Waste di Enzo Vittorio Favoino, riguardante il recupero delle materie riciclabili, l’attivazione di campagne informative e soprattutto l’introduzione del recupero spinto della frazione organica come risorsa unica, in modo da dare un significativo segnale della gestione corretta dei rifiuti”.

Ma non mancano, come detto, i punti “oscuri”: “In particolare – aggiunge Ciaccio – mi riferisco a tutte quelle modalità di trattamento termico dei rifiuti, contemplati nel piano, come l’incenerimento, la gassificazione, la pirolisi, arco-plasma e soprattutto la combustione di CSS nei cementifici e cosa molto grave, è la mancanza di una corretta gestione dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un piano per la gestione dei rifiuti che dovrebbe gettare le basi per il miglioramento dell’utilizzo delle risorse – conclude il consulente del Movimento – non può mettere mai in secondo piano, o meglio perdere di vista, la salute umana, oltre a fare gli interessi economici di pochi.”

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16 Luglio 2012, 13:10

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