31 Luglio 2017, 17:41
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CATANIA – Avrebbero smesso di funzionare già qualche ora dopo l’inaugurazione. Di certo, appena tre giorni dopo la “restituzione alla città”, le fontane non funzionano più. Non tutte quanto meno. Le segnalazioni corrono su Facebook e non solo, e sono numerosi i cittadini a scrivere come, già qualche ora dopo la cerimonia con sindaco, assessori e consiglieri comunali e di circoscrizione, i getti di acqua fossero per la maggior parte spenti.
“Abbiamo sistemato la piazza e l’abbiamo riconsegnata ai catanesi rimettendo in funzione anche queste belle fontane – si leggeva nel comunicato inviato venerdì da Palazzo degli Elefanti. Abbiamo ripristinato i giochi per i bambini, piantato alberi, aggiunto panchine” – proseguiva le nota. “Più che una riconsegna, è stato un miraggio – afferma il consigliere della prima municipalità, esponente di Articolo 4 e membro della commissione al verde, Francesco Bassini, che racconta come siano stati numerosi i cittadini e gli esercenti commerciali a segnalare come alcune fontane siano asciutte, come alcuni tombini siano sollevati dalla pavimentazione, come esistano ancora condizioni di insicurezza e come, infine, i bagni pubblici – richiesti a gran voce – siano chiusi con il lucchetto.
“Stamattina – racconta l’esponente del consiglio di quartiere – sono stato chiamato da una gran quantità di residenti e commercianti di piazza Palestro, perché non hanno trovato la bella piazza che aveva inaugurato il sindaco solo pochi giorni fa. Sono andato a constatare con mano che forse quanto abbiamo visto venerdì era un miraggio.Ho trovato il lucchetto nei bagni pubblici, i tombini delle fontane centrali traballanti e fortemente pericolosi per l’incolumità pubblica, le fontane per la maggior parte a secco”. Parla di “grande amarezza” e di “delusione”. “Spero – conclude il consigliere – in un rapido intervento degli addetti ai lavori per ripristinare in breve tempo la nostra piazza, con lo stesso splendore che abbiamo vissuto in “quei pochi attimi” di riconsegna alla cittadinanza”.
“Verificheremo cosa non stia andando nell’impianto idraulico – afferma Fabio Finocchiaro – ma, per quanto riguarda i tombini e la pavimentazione, potrebbe essere stato un atto vandalico”. I tecnici di Palazzo degli Elefanti, comunque, andranno a verificare, mentre per l’apertura dei bagni pubblici, bisognerà invece, attendere. “I servizi igienici hanno bisogno di ancora qualche intervento” – conclude il dirigente. Mentre, per evitare gli atti vandalici, bisognerà aspettare la videosorveglianza.
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31 Luglio 2017, 17:41