26 Luglio 2013, 11:02
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PALERMO – Panchine rotte, vasi rovesciati, via Roma bloccata. I commercianti di piazza San Domenico, a Palermo, protestano contro la pedonalizzazione rea, a loro avviso, di avere causato un drastico calo delle vendite. Questi i motivi della protesta che ha mosso la vandalizzazione dell’isola pedonale, questa mattina.
Immediato l’intervento della polizia municipale che ha sbloccato il traffico riportando la situazione alla normalità. Alla base della richiesta dei commercianti di piazza San Domenico un incontro con l’assessore al Centro Storico Agata Bazzi per pianificare un progetto condiviso “La protesta di oggi serve a far comprendere quanto sia precaria la nostra situazione. La chiusura di una piazza importante come Piazza San Domenico – ha affermato uno dei commercianti Luca D’Arpa – penalizza fortemente chi come noi, fino ad ora, ha vissuto del transito veicolare. L’amministrazione ci ha accolto solo una volta a Sala delle Lapidi ma in concreto non ci ha mai più convocato. Speriamo in giornata di poter incontrare l’assessore”.
Per Giuseppe D’Alia, fruttivendolo in piazza San Domenico, la vandalizzazione dell’isola pedonale e la chiusura di importanti arterie viarie della zona affossa l’attività dei commercianti: “Se l’assessore Bazzi vuole pedonalizzare la piazza può farlo ma a patto che l’accesso da via Roma o Gagini sia aperto alle automobili. Voglio inoltre denunciare il fatto che molti vagabondi con i propri animali vanno a dormire sulle panchine offerte dal Comune, una vergogna per noi commercianti”.
Dura la reazione dell’amministrazione comunale: “Chi fa scelte e tiene comportamenti violenti – ha detto Leoluca Orlando – non avrà mai alcun dialogo con l’Amministrazione comunale. I commercianti scelgano se stare dalla parte della legge o lasciarsi sobillare da chi vuole gestire il racket del parcheggio abusivo. Chi oggi ha fatto danni sarà oggi stesso denunciato e il Comune si costituirà Parte Civile”.
AGGIORNAMENTO
Il sindaco Leoluca Orlando ha avuto nella tarda mattinata un colloquio con il questore Nicola Zito, dopo i gravi fatti di stamattina a piazza San Domenico, confermando la linea del non dialogo da parte dell’Amministrazione comunale. “Chiunque pensi che il vandalismo sia un modo per aprire la porta del dialogo sappia che sarà solo il modo per aprire le porte di un’Aula di Tribunale” ha detto Orlando.
“E’ noto a tutti – ha aggiunto il primo cittadino – che ci siamo costituiti parte civile nel processo sulla trattativa fra Stato e mafia, figuriamoci se pensiamo di avviare una trattativa locale con piccoli aspiranti controllori del territorio.”
“Il Consiglio della Prima Circoscrizione – si legge in una nota – riunitosi in data odierna ha discusso condannando gli atti vandalici accaduti a Piazza San Domenico sull’arredamento urbano posizionato dall’Amministrazione Comunale. Questo Consiglio di Circoscrizione in un’ottica di decentramento fortemente voluta da questa Amministrazione, auspica un confronto tra commercianti, residenti e Amministrazione Comunale, da tenersi nell’aula consiliare della Prima Circoscrizione ai fini di poter contemperare le varie esigenze dei cittadini e dell’Amministrazione”.
“Nessuno è padrone assoluto della città – dice Giuseppe Milazzo, deputato regionale e consigliere comunale del Pdl – e soprattutto nessuno può stravolgere l’ordine e le regole. Non è ammissibile alcuna azione intimidatoria, il sindaco potrà contare sul mio appoggio. Non possiamo accettare che l’illegalità prevalga”.
“Sono perfettamente d’accordo con il sindaco Orlando – dice Roberto Helg, Presidente di Confcommercio Palermo – e condivido la rigida posizione assunta dal Comune di Palermo, a cui diamo il nostro pieno e totale sostegno, per quanto accaduto in piazza S. Domenico”. “Siamo dell’avviso che con l’Amministrazione Comunale bisogni dialogare senza ricorrere ad atti di violenza di alcun tipo – aggiunge Helg -, nell’interesse di tutte le imprese che si trovano nel territorio in questione”.
“Non si può accettare alcuna forma di violenza – dice Giulio Tantillo del Pdl – ma forse c’è stata troppa fretta nel pedonalizzare la piazza senza prima confrontarsi con il consiglio comunale e le organizzazioni di categoria, mentre ancora manca il Put”.
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26 Luglio 2013, 11:02