15 Maggio 2013, 11:41
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ROMA – Una maestra (57 anni) e la coordinatrice (63 anni) della scuola pubblica per l’infazia di San Romano sono state arrestate dalla polizia per maltrattamenti e percosse a bambini. Gli agenti del commissariato San Basilio, diretti da Adriano Lauro, hanno dato esecuzione agli arresti domiciliari a seguito di una serie di indagini coordinate dalla Procura di Roma.
Sono stati diversi i comportamenti violenti e denigratori nei confronti dei bimbi dell’asilo a Roma. Tra questi, quella di un bimbo colpevole di essersi fatto la pipì nei pantaloni e per questo costretto dalla maestra ad inginocchiarsi e ad asciugarla con un fazzoletto di carta, dopo essere stato minacciato davanti agli altri bambini di fargliela pulire con la faccia. Ma le umiliazione nei confronti dei bambini erano anche verbali, soprattutto nei riguardi di quei piccoli portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili, che venivano apostrofati come “scemo”, “zozzo” o “bastardo”. Secondo l’ordinanza di arresto, sono stati tanti gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni, che vivevano in un clima di terrore. Alcuni bimbi, solitamente i più grandi, erano incitati alla violenza e alla denigrazione nei confronti degli altri.
Le due donne sono state incastrate dalle telecamere della scuole. I testimoni hanno riferito agli inquirenti che nonostante la maestra fosse stata più volte criticata e ripresa anche dalle sue colleghe per i suoi “metodi educativi”, continuava nei suoi comportamenti perché coperta dalla direttrice, che avrebbe cercato di mettere tutto a tacere senza prendere alcun provvedimento e avrebbe fatto ricorso anche a forme di intimidazioni e ritorsioni nei confronti di chi accusava la maestra.
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15 Maggio 2013, 11:41