11 Maggio 2016, 18:12
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PALERMO – Il pedinamento, poi l’aggressione e infine la rapina. Un episodio drammatico quello del 28 marzo di due anni fa, di cui era stato protagonista, suo malgrado, un anziano correntista palermitano. Per il colpo oggi finisce in manette Carlo Ventimiglia, un 53enne della Zisa, accusato di rapina aggravata in concorso. Ad eseguire il provvedimento al termine delle indagini che hanno condotto all’individuazione del malvivente, i poliziotti dell’Investigativa del commissariato San Lorenzo.
Quel giorno la vittima fece ingresso nei locali dell’agenzia Unicredit di piazza Castelnuovo. Dopo avere atteso il suo turno si avvicinò allo sportello e prelevò tremila euro. Poi uscì e salì sulla auto, con cui raggiunse la sua abitazione a Pallavicino. L’anziano non avrebbe mai potuto immaginare che qualcuno lo stava pedinando: prima di rincasare fu affrontato da quattro malviventi che lo aggredirono, sferrarono calci e pugni e, colpo sicuro, gli sfilarono dalla tasca la busta coi soldi in contanti.
La sicurezza con cui i malviventi avevano affondato le mani nelle tasche del malcapitato ha rappresentato un importante punto di partenza per gli investigatori, convinti sin da subito che almeno un elemento della banda avesse seguito l’uomo dalla banca fino a casa. Ventimiglia, noto alle forze dell’ordine, era inoltre stato immortalato dalle telecamere della banca: era entrato in banca e ne era uscito, a breve distanza dalla vittima.
Aveva impiegato parte del tempo effettuando a sua volta un prelievo dallo sportello bancomat, poi aveva osservato la vittima e, a bordo di un Sh era partito seguendo a distanza l’anziano. Inoltre, lo studio delle celle telefoniche cittadine non spiegava la continua vicinanza dei due se non con il fatto che l’uno stesse seguendo l’altro. Per Ventimiglia sono scattate le manette, ma le indagini sono tuttora in corso per accertare l’identità dei suoi complici.
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11 Maggio 2016, 18:12