04 Gennaio 2012, 19:17
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Un tavolo dei moderati, che sorvoli le divisioni della politica regionale, e trovi un candidato sindaco a Palermo in grado di “coagulare” le diverse forze “centriste”. Questo il progetto lanciato dai Popolari Italia di domani, che oggi hanno tenuto la propria direzione regionale, alla presenza del segretario nazionale Saverio Romano. Un incontro che è servito per “aprire – spiega il coordinatore regionale e capogruppo all’Ars Rudy Maira – il Cantiere popolare in vista delle amministrative”. Un cantiere che dovrà servire anche a tirar fuori il nome che metta tutti d’accordo. E che oggi, potrebbe essere compreso in questo terzetto: Armao, Caronia e Lagalla. Tutti in rigoroso ordine alfabetico.
Onorevole Maira, lei parla di un progetto politico che apra a tutti i moderati. Ma chi sono i moderati?
“Intanto i partiti centristi. Con l’Udc in testa, ovviamente. Ma puntiamo anche a coinvolgere i movimenti cattolici, le associazioni. E, perché no, anche l’Mpa”.
Dopo tutte le polemiche all’Ars col governo regionale, lei “apre” anche al partito del governatore?
“E perché no? I ‘Cantieri popolari’ valgono solo in vista delle amministrative di primavera. E per gli enti locali, lo schema delle alleanze regionali non conta”.
Quindi, riepiloghiamo: lei pensa a un “cartello” con dentro Pid, Udc, Mpa, Fli e, ovviamente, anche i vostri alleati all’Ars del Pdl…
“Certamente. Se si parla di moderati non si può ovviamente prescindere dal Pdl”.
E lei crede che oggi i tempi siano maturi per far sedere allo stesso tavolo gli azzurri e l’Mpa?
“Io credo proprio di sì. Anche perché penso che i partiti debbano avere come interesse primario quello di scegliere una persona in grado di amministrare una città complessa come Palermo”.
E che sia in grado di vincere le elezioni innanzitutto…
“Certo. Per questo penso che non si possano avere troppi pregiudizi, se vogliamo vincere. L’importante è trovare una persona credibile per tutte le forze che siederanno al tavolo”.
A quel tavolo sembra voler sedere anche Grande Sud. Ovviamente, c’è posto anche per Gianfranco Micciché.
“Sì. A questo progetto possono aderire tutti i partiti che condividono una visione, quella di un sindaco capace sostenuto dai moderati”.
Un “cartello dei moderati”, quindi. Spesso si parla della Sicilia come laboratorio politico. Si può parlare di questo “cantiere” come un embrione del grande partito popolare italiano al quale sta lavorando Angelino Alfano?
“Direi proprio di sì. La strada è questa. E gli importanti appuntamenti elettorali che ci aspettano in Sicilia, in città importanti, non solo a Palermo, certamente potranno fungere da primo ‘test’ per questo progetto”.
Insomma, il progetto è tutti insieme contro Orlando e la Borsellino…
“Con Italia dei valori escludiamo ogni diaologo. Con il Pd, invece…”.
Anche il Pd?
“Intendo dire che i democratici si sono arroccati su proposte inaccettabili come quelle di Rita Borsellino o di Beppe Lumia. Su questi nomi non si può certamente aprire alcuna discussione…”.
Su altri nomi sì?
“Al momento non ci sono le condizioni. E poi, prima, il Pd dovrebbe chiarire al proprio interno”.
Insomma, abbiamo fatto tanti nomi. In realtà, il Pid un candidato in campo lo avrebbe già…
“…e le posso dire che al momento è il candidato più forte. Marianna Caronia si sta dando molto da fare. Ed è molto apprezzata dal partito”.
Quindi il Pid sosterrà la Caronia?
“Riteniamo che Marianna Caronia sia un nome che possa coagulare le forze moderate. Ma ovviamente, si può scegliere la strade delle primarie, e in quel caso sarebbe comunque un candidato molto forte”.
Come detto, voi puntate anche al dialogo con l’Mpa. Che, però, sembra abbia già dato alcune indicazioni sui loro possibili candidati: si parla di Massimo Russo e di Gaetano Armao.
“Preclusioni non ce ne possono essere per nessuno. Certamente, mi pare più credibile un discorso su una possibile candidatura di Gaetano Armao, sulla quale anche noi abbiamo meno riserve. Mentre su Massimo Russo la vedo molto dura”.
Ci sarebbe stato, nelle scorse settimane, un nome gradito sia al centrodestra che ad alcuni partiti del Terzo polo: quello del rettore Roberto Lagalla. Anche lui è un candidato credibile per lei?
“Roberto Lagalla è un candidato credibilissimo. Anche perché ha dimostrato di essere un ottimo amministratore. Non ci dimentichiamo, infatti, che la vera riforma virtuosa della sanità siciliana l’ha fatta lui, non certo Massimo Russo…”.
A margine dell’intervista, l’onorevole Rudy Maira ha voluto precisare il passaggio relativo alla possibile candidatura di Marianna Caronia a sindaco di Palermo: “Quando ho detto che si tratta di un candidato forte – spiega – parlavo a titolo personale. Nella dirazione regionale di oggi i temi trattati sono quelli più generali riferiti al possibile riavvicinamento di tutte le forze moderate nell’interesse esclusivo della città di Palermo. La scelta per le sindacature – aggiunge – spetta ai nostri organi provinciali e comunali. Ed esprimendo la mia personale opinione sull’onorevole Caronia, non voglio affatto influenzare in alcun modo gli organi di partito che hanno proprio il compito di prende queste decisioni”.
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04 Gennaio 2012, 19:17