03 Aprile 2014, 15:32
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Ospite de “le Invasioni Barbariche”, Pierfrancesco Diliberto – in arte Pif – parla di cosa ha rappresentato per lui la figura di Giulio Andreotti, “un simbolo che ha delle colpe enormi” tra cui quella di “aver abbandonato Palermo alla mafia”. “Il mio incubo – rivela il regista de “La mafia uccide solo d’estate” – è di fare un figlio e portarlo in una scuola intitolata ad Andreotti, magari. Io lo vorrei portare in una scuola intitolata a Calogero Zucchetto? Chi è? Un poliziotto di 27 anni che andava in giro a cercare mafiosi. Ma visto che la mafia è molto brava a trovare talenti, anche più di ‘X Factor’, l’ha fatto fuori. Io voglio dirle queste cose e voglio dirle con ogni mezzo. Sono testimonial della Telecom ma ho chiesto e ottenuto di fare un museo che racconti tutte le persone che hanno agito contro la mafia”.
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03 Aprile 2014, 15:32