28 Novembre 2012, 17:10
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Pignataro chiarisce e ribadisce il suo programma. Non si tira indietro e – attraverso un comunicato – manifesta la sua disponibilità a partecipare ad un confronto pubblico. Non si sottrae a nessuna delle richieste di Angelo Villari e risponde: “Il metodo di governo di un’Università moderna deve basarsi, tra l’altro, sul confronto, sul dialogo e sulla collaborazione con le organizzazioni sindacali e con tutte le altre istanze associative del personale e degli studenti, nel rispetto dell’autonomia dei rispettivi ruoli” Al centro – per Pignataro – ci deve essere la meritocrazia. “Tra le mie priorità rientrano l’attenzione alla motivazione e alla valorizzazione delle risorse umane sulla base del principio di fornire opportunità a chi merita”. Altro punto. è per il candidato rettore “l’investimento nella ricerca e nella didattica”.
La figura dello studente? Pignataro vuole muovere azioni atte a “sviluppare servizi e strutture coerenti con l’obiettivo di un reale diritto allo studio e che assicurino la centralità dello studente e dei suoi bisogni nell’organizzazione dell’attività didattica.
L’ultima affermazione è un chiaro riferimento al tanto discusso statuto d’Ateneo. “Credo profondamente che sia fondamentale assicurare, anche attraverso opportune modifiche statutarie, un modello di governo dell’Ateneo ispirato a principi di democrazia, partecipazione, trasparenza ed autonomia”. Chiosa Pignataro.
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28 Novembre 2012, 17:10