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Pil, Italia in crescita ma con ritmi moderati

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27 Maggio 2023, 12:33

1 min di lettura

La crescita dell’Italia prosegue nel secondo trimestre ma a ritmi più moderati, trainata dai servizi, mentre è meno solida la situazione di industria e costruzioni. L’inflazione è persistente come previsto, i tassi di interesse salgono e i prestiti diminuiscono.

Dai consumi arrivano segnali misti, mentre gli investimenti crescono anche se poco. In generale, sul fronte dell’Eurozona si registra debolezza, mentre negli Usa riparte l’industria. Frena la Cina, cresce l’India. È quanto emerge dall’analisi mensile sulla congiuntura realizzata dal centro studi di Confindustria. 

Il 2° trimestre 2023 si è aperto con qualche segnale debole per l’Italia, dopo il buon andamento del Pil a inizio anno, segnala l’analisi.

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La situazione è solida nei servizi, meno in industria e costruzioni. Il calo del prezzo del gas è una potente spinta positiva, ma i consumi restano zavorrati dall’inflazione, gli investimenti dal costo del credito e si è fermato l’export, data la frenata mondiale.

L’inflazione italiana ha interrotto il suo calo in aprile (+8,2% annuo, da +7,6%), ma la tendenza al ribasso continuerà, grazie al prezzo del gas sempre più in riduzione (34 euro/mwh a maggio) e agli effetti sempre più pieni del rialzo dei tassi. I prezzi al consumo degli alimentari restano in tensione (+11,8%), ma anch’essi si raffredderanno gradualmente perché le materie prime sono care ma senza ulteriori rialzi (in aprile +49% dal 2019). 

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27 Maggio 2023, 12:33

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