Pioggia di euro per i dirigenti |dell’ex Provincia al collasso

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01 Aprile 2017, 17:54

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CATANIA – Obiettivi raggiunti e soldi, tanti, in busta paga. Sono 322.025,08 euro i premi di risultato distribuiti a fine dello scorso anno, in riferimento all’esercizio 2015, ai dirigenti di quella che oggi è conosciuta ai più come la Città Metropolitana di Catania. Nessun bonus, invece, per i dipendenti. Questo avviene mentre la situazione finanziaria dell’ex Provincia regionale è in crisi e i servizi erogati sono a rischio compromissione. Ne hanno beneficiato: Santa Caruso, Francesco Mineo, Antonio Salemi, Diane Litrico, Francesco Schillirò, Giuseppe Galizia, Salvatore Roberti, Sebastiano Manciagli, Salvatore Raciti ed Ettore De Salvo. Raggiunge gli obiettivi anche il già segretario generale Francesca Ganci.

Cifre che si sommano ai circa 54mila euro lordi annui che ogni dirigente ha come stipendio. È tutto nella relazione sulle Performance anno 2015. Un documento redatto in termini di legge e che fa propri i rilievi dell’Oiv, l’Organismo indipendente di valutazione. Si tratta di 151 pagine pubblicate nel sito ufficiale dell’Ente, con tanto di approvazione del sindaco metropolitano Enzo Bianco.  Nel 2012 il totale dei premi fu di 248.972,03; mentre nel 2013 gli stessi premi ammontavano a 240.938,37.

Dal Centro direzionale di via Nuovaluce c’è tuttavia la certezza che il vero obiettivo raggiunto in questi anni stia in un risparmio complessivo da parte dell’Ente. Un risultato propiziato dalla diminuzione del numero degli stessi dirigenti (circa 39 negli anni in cui Raffaele Lombardo era presidente, fino ai 9 del 2015) e dai diversi interim che gli stessi stanno assommando sulle loro spalle pur mantenendo un’unica stipendialità di base.

Reazioni. Nonostante la posizione di Francesca Ganci sia già rappresentata in maniera differenziata rispetto al comparto dei dirigenti della Città Metropolitana, ecco quanto fa sapere a LiveSicilia: “La retribuzione di risultato – commente – percepita nella misura massima, (pur essendo stata qualche mese prima messa alla porta, forse anche perchè tentavo invano di ricontrattare il fondo dei Dirigenti, al punto da dimettermi dalla Delegazione Trattante), è stabilita dal Contratto di lavoro dei Segretari, quindi non è ricompresa nel fondo descritto (ripartito tra dieci Dirigenti) ed è pari a circa 10.000,00 euro lordi”.

La Ganci  rilancia ancora, rievocando – tra le righe – lo choc prodotto, con il bilancio 2009, dall’allora presidente Giuseppe Catiglione, che portò a 11 il numero dei dirigenti e a 9 gli assessori: “Se è stato conseguito un risparmio (?) sui Dirigenti – commenta l’ex segretario generale – è stato non certo dovuto alla gestione recente (incredibilmente è diminuito il numero dei Dirigenti ed è aumentato l’importo del fondo in distribuzione da euro 240.938,37,00 ad euro 322.025,08!) ma risale già alla precedente gestione politica. Per amore di verità…anche le spese per il nuovo segretario hanno fatto registrare un aumento di spesa!”.

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01 Aprile 2017, 17:54

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