05 Gennaio 2020, 11:23
1 min di lettura
PALERMO – “Combatteva la mafia con le sue inchieste sul potere politico e affaristico criminale in un momento storico in cui in Sicilia certe verità scomode andavano taciute”. Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ricorda il giornalista e scrittore Pippo Fava, nel giorno del trentaseiesimo anniversario della sua uccisione il 5 gennaio del 1984 davanti alla sede del Teatro Stabile di Catania, mentre stava andando a prendere la nipotina a una recita. “Di Pippo Fava e del suo ‘concetto etico del giornalismo’ rimane l’esempio forte e sempre attuale per i giovani e i professionisti dell’informazione, un esempio di indipendenza umana e professionale, di coraggio e lucidità. La sua eredità sono la libertà di espressione e la sua battaglia per la legalità per una società libera e democratica”.
Pubblicato il
05 Gennaio 2020, 11:23