10 Gennaio 2023, 10:12
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PALERMO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta delle società natatorie palermitane che denunciano i “soliti” disservizi all’impianto sportivo di viale del Fante.
Domenica 8 gennaio, alla vigilia della ripresa delle attività natatorie in piscina comunale, con in testa la scuola nuoto, e dopo i giorni di chiusura del 2, 3 e 4 gennaio per l’assenza degli addetti dell’AMG deputati alla manutenzione e conduzione degli impianti tecnologici, a causa di una mancata firma su un provvedimento pronto già dal 30 dicembre, si è verificato l’ennesimo grave guasto, con conseguente nuova chiusura dell’impianto.
L’inizio del nuovo anno solare ha dunque seguito lo stesso identico andazzo del 2022, nel quale sono state innumerevoli e prolungate le chiusure dell’impianto di Viale del Fante, o il funzionamento di una sola delle due vasche, che non riesce in alcun modo a soddisfare la domanda proveniente sia dalle società di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato impegnate nelle rispettive competizioni nazionali e internazionali, che dall’utenza del settore di propaganda di base, che dall’utenza pubblica.
L’autunno appena finito è stato fra i più disastrosi nella gestione storica della Piscina Olimpica Comunale di Viale del Fante, con tre chiusure legate alla presenza del batterio della legionella, al guasto di una valvola di regolazione delle acque in vasca coperta e infine alla rottura di un tubo di acqua sanitaria negli spogliatoi maschili. In 2 casi su 3 tali problemi sono stati risolti solo grazie all’intervento delle società affiliate alla Federazione Italiana Nuoto che si sono divise le spese per una rapida risoluzione degli stessi. Nell’unico caso in cui il problema poteva essere facilmente risolto dal comune con una squadra di pochi uomini competenti in campo edile/sanitario, si è verificata una chiusura della vasca coperta di 10 giorni, mentre l’intervento posto in essere ha richiesto appena 3 ore, ma ben 3 sopralluoghi!
Appare altresì quasi superfluo ricordare che la tribuna non gode dell’agibilità al pubblico precludendo la possibilità di assistere ad eventi che avrebbero gremito gli spalti.
Questo scenario disastroso si colloca in un quadro dove l’amministrazione comunale precedente ha stabilito un aumento del 120% per il biglietto di ingresso (pagato anche dai nostri iscritti), e del 35% dell’affitto degli spazi acqua per le società sportive.
Con questa lettera aperta, noi società sportive intendiamo rappresentare pubblicamente il nostro drammatico stato dell’arte, con un crollo trasversale degli iscritti di tutte le discipline, a partire dai corsi di scuola nuoto per bambini, con una situazione ormai al limite del collasso, con risposte che tardano ad arrivare da parte dei nostri interlocutori.
Aggiungiamo in breve che:
Le scriventi società chiedono che la componente burocratica e politica responsabile della gestione Piscina Olimpica Comunale venga richiamata – anche attraverso una più mirata programmazione preventiva – ad un diverso modus operandi circa le quotidiane emergenze che si presentano, nelle more dell’avvio degli iter per l’affidamento dei lavori finanziati col PNRR che potranno restituire, adottando un adeguato cronoprogramma dei lavori che preveda comunque l’utilizzo permanente di almeno una vasca , alla cittadinanza tutta un impianto degno di questo nome.
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10 Gennaio 2023, 10:12