26 Giugno 2015, 13:34
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PALERMO – Giovanni Pistorio è il nuovo assessore regionale alla Funzione pubblica. Il suo nome circolava già ieri, dopo poche ore dalle dimissioni di Ettore Leotta, che ha dato l’addio al governo Crocetta con una lettera inviata al presidente della Regione. L’ufficialità è arrivata in mattinata, con una nota di Palazzo d’Orleans. Per Pistorio si tratta di un ritorno: fu assessore regionale alla Sanità con il primo governo Cuffaro. “Il presidente ritiene che la nomina sia perfettamente funzionale al progetto di riforme che il governo ha proposto al Parlamento – si legge nella nota -, con particolare riferimento all’emergenza dell’approvazione della legge sui liberi consorzi e le città metropolitane. Da sempre Pistorio – dice Crocetta – ha condiviso l’impostazione del presidente di dare autonomia ai sindaci e alle città, sposando appieno la linea di decentramento che sia il governo, sia le forze che lo sostengono vogliono portare avanti. Il programma di riforma governativo – aggiunge Crocetta – è stato fortemente condiviso da Pistorio nella qualità di dirigente tecnico all’assessorato alla Funzione pubblica e autonomie locali”.
Dopo i ringraziamenti di rito a Leotta, Crocetta chiarisce i contorni della nomina di Pistorio: “Non costituisce, come chiedono anche le forze alleate, un rimpasto generalizzato, poichè la stabilità del governo in questa fase di rilancio della politica delle riforme è totalmente indispensabile”. Parole che arrivano pochi minuti dopo l’uscita del presidente della commissione Sanità dell’Ars, Pippo Digiacomo, che aveva chiesto al presidente di riconoscere un ruolo di supremazia della politica sugli assessori tecnici: “Ora sia la politica a ‘turarsi il naso’ – aveva detto Digiacomo – con un governo nel quale si conti giusto qualche prudente inserimento tecnico, e basta”.
Il primo a commentare la nomina di Pistorio è il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti: ” Auguri di buon lavoro a Giovanni Pistorio al quale spetta, all’interno del governo regionale, un ruolo di responsabilità ad iniziare dall’impegno del ddl di completamento della riforma delle Province e istituzione di Liberi Consorzi e Città Metropolitane. La maggioranza ha di fronte a sé sfide importanti – conclude Raciti – e tutte le componenti, ad iniziare da Pd e Udc, sono chiamate al massimo della responsabilità”.
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26 Giugno 2015, 13:34