23 Ottobre 2014, 18:53
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PALERMO – Pd e Udc rinsaldano il loro asse dopo un incontro oggi pomeriggio tra i segretari Fausto Raciti e Giovanni Pistorio e il capogruppo Mimmo Turano. “Si confermano e si consolidano le ragioni dell’alleanza tra Pd e Udc – spiega a Livesicilia Pistorio – che è costitutiva del sostegno al governo regionale. Non vi sarà soluzione della crisi regionale che non veda la sintonia piena tra Pd e Udc. Per garantire una maggiore efficienza del governo, il Pd e l’Udc si impegneranno in un confronto costante a livello di partito, di gruppi parlamentari e di delegazione in giunta”.
E a Livesicilia che gli chiede un commento sulle parole pronunciate oggi da Rosario Crocetta in conferenza stampa, Pistorio risponde: “Nella riunione di ieri sera ho fatto un’analisi molto severa e anche autocritica delle esperienze di governo di Cuffaro e Lombardo. Ho evidenziato alcune decisioni poitive ma non ne ho sottaciuto le tante scelte sbagliate. Ho suggerito al presidente della Regione di fare anche lui una sana autocritica, visto che lui richiama tanto spesso la sua identità comunista, tradizione in cui l’autocritica era importante. Ma l’ho trovato del tutto indisponibile perché è un uomo la cui vanità politica è marmorea. Un uomo che non immagina neanche di commettere degli errori. Speriamo che in futuro possa cambiare e possa anche lui riconoscere i suoi errori, nell’interesse suo e dei siciliani”.
Rispondendo ai giornalisti, Crocetta aveva detto: “Schermaglie con Udc e Articolo 4? Diciamo problemi caratteriali. Non credo che io e Pistorio ci metteremo mai d’accordo di cosa sono stati i governi Cuffaro e Lombardo. Quel sistema ha creato ammortizzatori sociali diventate clientele politiche. Non farei mai una visita in carcere a Cuffaro. Massimo rispetto per la persona – ha aggiunto Crocetta -, ma io non la farei. Quando si ha un profilo pubblico gli atti privati non esistono più”.
“Per quanto riguarda le visite a Cuffaro – dice Pistorio -, sì, io da parlamentare ho fatto delle visite in carcere e ho incontrato anche Cuffaro, come tanti altri, anche di altissimo rilievo istituzionale hanno fatto. Cuffaro, a cui ho voluto bene, sta espiando la sua pena per l’errore che ha commesso. Rispettosissimo della sentenza che lo ha giudicato, ho espresso quei sentimenti di affetto e di umana solidarietà che sono intimamente miei. Mi sono comportato da uomo delle istituzioni quale sono sempre stato, ma che conserva ancora un pezzetto di cuore”.
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23 Ottobre 2014, 18:53