15 Ottobre 2019, 19:55
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PALERMO – E’ stato presentato oggi, nel corso della Giornata del Digitale 2019, il Piano triennale della Transizione Digitale 2018-2020. L’edizione 2019 della Giornata del Digitale, ha avuto come tema “La transizione digitale nella Pubblica amministrazione ed il partenariato con le imprese” ed ha visto la partecipazione dei vertici dell’Amministrazione regionale insieme ad un panel di rappresentanti di primarie istituzioni ed imprese, nazionali e regionali. Il piano triennale punta a fare della Sicilia l’area più digitalizzata del Mediterraneo, fornendo ai cittadini siciliani gli strumenti per interagire con la Regione e gli Enti del territorio attraverso un’esperienza nativamente digitale, “aperta” ed incentrata sulle esigenze dell’utente.
“La scelta strategica della Regione di puntare sul digitale – ha dichiarato il Vicepresidente ed Assessore all’Economia, Gaetano Armao – quale elemento di sviluppo per la Sicilia da i primi risultati e proietta l’Isola nella digital transformation con tutte le carte in regola. Ed a questo riguardo l’impegno del Governo regionale si muove nel senso di sostenere l’innovazione digitale collegata alle strategie regionali di specializzazione intelligente.”.
Nell’ambito del Piano triennale 2018-2020, sono attualmente in fase di realizzazione 7 interventi progettuali (con un investimento di 20,8 milioni di euro) tra i quali si evidenziano il progetto Banda ultra larga per il notevole impatto infrastrutturale sul territorio ed il progetto Open data che garantirà ai cittadini e alle imprese il diritto all’accesso ai dati, ai documenti e ai servizi di interesse.
Il progetto per la costruzione di una rete di Banda ultra larga è nato per fornire una maggiore copertura per i servizi telefonici e internet anche nelle cd “aree bianche” del territorio. “Siamo passati – ha sottolineato Armao – da una copertura di 60 comuni a 142 comuni, più di 1 milione di unità abitative raggiunte a 30 mega per un totale di circa di 2 milioni di cittadini abilitati. Per quanto riguarda le risorse impiegate sono stati chiusi 30 cantieri, restano aperti 80 cantieri e 100 comuni in lavorazione nel 2019.”.
Nel progetto Open data, infine, la Regione si è impegnata a pubblicare in formato aperto le basi dati di interesse nazionale, ottemperando agli obblighi di trasparenza, passando dalla 27° posizione in Italia alla 5° in termini di dati messi a disposizione, con una percentuale di pubblicazione dei dati passata dal 10% al 46% e 40 dataset pubblicati sul progetto di cui 17 solo a maggio 2019.
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15 Ottobre 2019, 19:55