06 Settembre 2015, 16:33
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PALERMO – “Buongiorno, un caffè per favore?”. E’ un rituale. Una replica quotidiana che va in scena nella maggior parte delle strade della città e nei mesi estivi nelle località balneari, dove turisti e villeggianti non vengono risparmiati dall’ “obolo” chiesto dai parcheggiatori abusivi. A Mondello sembrano moltiplicarsi ogni anno: all’Addaura, nei pressi dei lidi e dei locali notturni se ne contano ormai sette. Un altro di trova in piazza Caboto, un altro in via dei Lillà.
Lungo la strada una donna parcheggia la sua Smart, è insieme alla figlia, vogliono raggiungere la spiaggia. Non appena scendono dall’auto un uomo in pantaloncini e canottiera, munito di fischietto, le si avvicina. La conversazione dura un paio di minuti: l’automobilista dice di non avere spicci, lui risponde che sarà lì tutto il giorno, potrà quindi portargli le monete al suo ritorno. Altri due automobilisti posteggiano e, quasi in automatico, prima di dirigersi al mare consegnano dei soldi all’abusivo.
Un iter che si ripete con i due posteggiatori in viale Regina Elena, dove vengono avvicinati anche i ragazzi che lascino in sosta scooter e motociclette. Davanti ad uno dei bar più noti della borgata marinara alle porte della città, ci sono decine di giovani. “Tra poco chiederanno soldi anche a chi posteggia la bici. Siamo davvero stanchi – dice Francesco Innaimi – non c’è posto in cui non si venga tartassati da questa gente”. “Qui a Mondello – aggiunge Marica Basilone – si assiste ogni anno ad un’invasione. E’ vero e proprio pizzo, quando capiremo che l’unione fa la forza e queste persone non devono essere pagate?”.
Eppure su cinque auto parcheggiate in via Galatea, sono tre i conducenti che una volta scesi dalla macchina consegnano le monete agli abusivi: quattro quelli che si trovano nella zona. Gli altri due automobilisti fanno finta di nulla e vanno via, forse sperando di non trovare il parcheggiatore quando torneranno a prendere il proprio mezzo. Abusivi anche in via Glauco, qui se ne contano due. Uno in via Iris, due in via Ascanio, un altro in via Circe. Ben tre in via Mondello, uno in via Mongibello.
Vere e proprie “squadre” di parcheggiatori abusivi dalle parti della piazza. Lungo il suo perimetro ce ne sono cinque, poi è facile individuarne altri tre in via Piano Gallo, che avvicinano i clienti dei ristoranti o chi semplicemente si trova a Mondello per fare una passeggiata. E così, per un bagno al mare, un gelato al bar o un caffè in piazza, chi arriva nella borgata marinara con un mezzo proprio si trova a sborsare minimo un euro per parcheggiare. Già, perché c’è anche chi ha un “prezzo fisso”. Come racconta Salvo Pantaleone, appena tornato dalla Riserva naturale di Capo Gallo:
“Ho posteggiato l’auto nella piazzetta che si trova nei pressi dell’entrata e un uomo mi ha chiesto tre euro. Mi sono rifiutato. Stavo per andare via quando mi ha urlato “il posteggio si paga”. Non ci ho visto più. Per non rovinarmi la giornata ho fatto retromarcia ed ho trovato posto qualche traversa dopo, dove per fortuna non ho visto alcun abusivo. Le nostre località balneari non possono avere problemi di questo tipo, se fossi stato un turista mi sarei promesso di non mettere più piede a Mondello. E’ umiliante”.
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06 Settembre 2015, 16:33