29 Settembre 2009, 00:23
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Alla vigilia dell’udienza che vedrà in tribunale il sindaco Diego Cammarata contro il presidente del consiglio comunale Alberto Campagna, per la questione delle spese, il destinatario del ricorso parla del sub-emendamento al centro della polemica. “Quel sub-emendamento venne approvato seguendo una precisa indicazione della Corte dei Conti in riferimento al bilancio del Comune. L’emendamento non voleva bloccare la spesa del sindaco, si trattava di un atto politico. Al contrario del ricorso del sindaco stesso, che entra nel merito tecnico”. Alberto Campagna parla con Livesicilia a trecentosessanta gradi.
La barca
Sul Cammaratagate, sulla celeberrima questione della barca e dell’operaio Gesip che ha prestato i suoi servizi di marinaio al sindaco, non si sa se in orario di ufficio, il presidente resta cauto. “Si tratta di una vicenda complessa, che è stata montata ad arte. Mi pare che non ci sia niente di cui rispondere penalmente, al massimo può esserci una responsabilità politica, se si guarda alla modalità di assunzione dell’impiegato della Gesip. Ma insomma, anch’io, in situazioni di soggetti con emergenze economiche, ho fatto delle segnalazioni”. Ma l’opinione pubblica, al contrario, ritiene che la responsabilità penale potrebbe esserci nel momento in cui si accertasse che la barca della famiglia Cammarata fosse stata noleggiata in nero. “Ma lei crede che sia mai possibile una cosa del genere?!?” dice esterrefatto Campagna.
Più tasse per tutti
In merito al malcontento generale sui disservizi delle municipalizzate, Alberto Campagna non ha dubbi: “Un aumento delle tasse produrrebbe migliori servizi. Se il bilancio resta questo, non sono molte, le migliorie che si potranno apportare. Delle due, l’una”.
Irpef
Sul tema rovente di questi giorni, il raddoppio dell’addizionale Irpef, Campagna aggiunge: “Da ben due anni il consiglio comunale dovrebbe occuparsi di questa vicenda e non l’ha mai fatto. Le delibere sono state restituite, non bocciate in sede di Consiglio”.
Turbolenze in Consiglio
Una cosa è sicura, secondo Campagna: “Da 1 a 10, gestire questo consiglio comunale è difficile 12” e sulla spaccatura interna ai berluscones aggiunge: “Miccichè sta giocando una partita, ma non è chiaro a chi giovi. Sicuramente non al Pdl”.
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29 Settembre 2009, 00:23