28 Luglio 2017, 09:55
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PALERMO – È tornato a casa, dove finirà di scontare una condanna per estorsione. I familiari di Maurizio De Santis hanno deciso di accoglierlo con i giochi d’artificio. Circostanza che non è passata inosservata a Brancaccio, dove gli investigatori hanno da poco smantellato il clan mafioso. Poi, il video è stato postato su Facebook.
De Santis lo scorso aprile è stato condannato in appello a sette anni di carcere. Assieme al padre era il proprietario del ristorante “Il Bucatino” di via Principe di Villafranca. Ed è nel contesto mafioso di Porta Nuova che affonderebbe le radici la vicenda. Nel maggio 2012 i titolari di un’impresa di trasporti di Termini Imerese subirono il furto di un rimorchio carico di elettrodomestici. Bottino: 168.000 euro. Dal mezzo pesante è sparito pure il sistema satellitare, circostanza che fa venire meno la copertura assicurativa.
I due imprenditori piombarono nello sconforto. Una sera erano seduti al tavolo del Bucatino, un locale che frequentavano abitualmente. E si confidarono con i titolari. A quel punto Maurizio De Santis si sarebbe candidato per risolvere la faccenda, vantando la sua vicinanza con la famiglia mafiosa di Palermo Centro. Si diceva disposto a recuperare la refurtiva ma chiese, per evitare guai futuri, il pagamento di 15.000 euro a Natale e 1.500 euro al mese a partire da gennaio 2013. Si sarebbe trattato di un’estorsione in piena regola.
De Santis in questo processo aveva già ottenuto i domiciliari, ma era tornato in cella per un’altra condanna. Finita di scontare la pena per bancarotta gli sono stati concessi di nuovo i domiciliari per la vicenda dell’estorsione. E i giochi pirotecnici hanno saluto il suo ritorno a Brancaccio.
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28 Luglio 2017, 09:55