07 Marzo 2023, 15:04
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CATANIA. Anche nella Sicilia orientale stanno per “essere erogate ingenti risorse pubbliche con il Pnrr”, con procedure snelle per la concessione di questi appalti, “ma se ci priviamo dello strumento repressivo della possibilità di individuare gli autori di eventuali reati diamo un assoluto messaggio di mancanza di volontà di perseguirli, che non deve e non può passare. E per quanto riguarda la mia esperienza professionale, questi reati contro la pubblica amministrazione particolarmente gravi rendono assolutamente indispensabile l’utilizzo di questo strumento”.
Lo ha detto il Procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, in audizione, in videoconferenza, alla commissione Giustizia al Senato sul tema delle intercettazioni. Secondo il procuratore Zuccaro è necessario “trovare un accordo tra tutela della riservatezza garantito della Costituzione e quella delle indagini su reati importanti”. Occorre, cioè, “un giusto equilibrio” tra le due esigenze, ma “questa tutela non deve interferire” con le inchieste. Considerando, inoltre, che “il fenomeno corruttivo nel nostro territorio è elevato” e che “la mafia se ne avvantaggia”.
Il procuratore ha citato gli esempi di inchieste in cui “la funzione del captatore informatico” sia stato indispensabile nella lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione ricordando un settore particolarmente a rischio: “La sanità catanese – ha sottolineato – non ha prestazioni congrue rispetto ai fondi stanziati dalla Regione Siciliana”.
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07 Marzo 2023, 15:04