01 Giugno 2015, 18:56
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del deputato di Pid-Grande Sud, Bernadette Grasso. La parlamentare interviene sulla polemica tra gli assessorati alla Formazione e al Bilancio riguardanti i Fondi per i corsi di formazione siciliani.
“Mentono sapendo di mentire, ormai è chiara la strategia, cancellare l’autonomia della nostra regione. Può sembrare un’affermazione forte, esagerata, ma i fatti confermano che i piani del Governatore, assistito dall’Assessore Baccei inviato da Roma con il chiaro mandato di dare il colpo di grazia alla già traballante economia Siciliana, supportati nella loro nefasta azione dalla raffazzonata maggioranza, con in testa il Pd, che li sostiene a Palazzo dei Normanni sono proprio questi.
L’amara considerazione sorge, tra l’altro, dalla lettura dell’articolo pubblicato su Live Sicilia in data 30 maggio a firma del dottor Accursio Sabella, dal titolo: Scontro nel governo sui soldi “Lo Bello fuori tempo massimo”. L’articolo riportava le lamentele dell’Assessore regionale alla Formazione Lo Bello che addebitava le colpe dell’eventuale mancato avvio dei corsi della Formazione Professionale all’assessore all’Economia Baccei , reo, a dire della Lo Bello, di non aver voluto dare copertura economica alla richiesta di 70 milioni necessari e richiesti dallo stesso assessore lo Bello.
Seguiva la parziale smentita degli uffici dell’assessorato al Bilancio, sostengono i tecnici che non vi è traccia di reiterate richieste dell’Assessore Lo Bello, se non un nota data uno aprile, (avranno pensato si trattasse di un pesce d’aprile). I tecnici proseguendo nel vano tentativo di allontanare dal titolare dell’Economia regionale qualsiasi colpa, imputano alle Commissioni di merito e all’Assemblea Regionale Siciliana tutta, la colpa di non aver segnalato e tantomeno approvato emendamenti mirati a dare copertura ai corsi.
Falso, io stessa in Aula, così come facilmente riscontrabile nel resoconto stenografico della seduta in particolare a pagina 25 e a pagina 31, ho rassegnato al Governo ben due criticità che riguardavano la Formazione Professione, infatti nel primo intervento segnalavo la necessità di coprire con 15 milioni di euro gli interventi per i cosiddetti sportellisti e nel secondo intervento chiedevo che venisse rimpinguato con 15 milioni di euro il capitolo 372522 necessari al completamento dell’IeFp.
Quando furono fatti gli interventi, il secondo in particolare, in Aula tra i banchi del Governo erano presenti sia l’Assessore Baccei sia l’Assessore Lo Bello, è chiaro che solo il governo poteva a quel punto del percorso della finanziaria presentare degli emendamenti che necessitavano di così alte coperture, non di certo lo poteva fare un singolo deputato, tra l’altro di minoranza.
Invece nulla, come se nulla fosse stato detto, il Governo ha proseguito sulla propria strada, creando le condizioni per l’intervento sostitutivo di Roma, leggasi Commissariamento”.
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01 Giugno 2015, 18:56