30 Gennaio 2014, 15:52
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PALERMO – Nella sala operatoria della Neurochirurgia Universitaria del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, il professore Iacopino e la sua equipe di chirurgia vertebrale, per la prima volta in Europa, ha eseguito un intervento di decompressione ed allargamento del canale spinale in una paziente affetta da stenosi lombare L4-L5, impiegando un innovativo e rivoluzionario sistema intra operatorio che consente tramite piccole incisioni cutanee inferiori al cm di trattare patologie quali la stenosi del canale lombare o le spondilolistesi di primo grado, in cui l’approccio chirurgico “a cielo aperto” costituiva precedentemente l’unico trattamento. “Si tratta – riferisce il professore Iacopino, direttore della UOC di Neurochirurgia – di una rivoluzione nel trattamento della patologia degenerativa del rachide. Sommariamente si inseriscono delle particolari viti nei peduncoli vertebrali che “dall’interno” erodono sino ad interrompere la continuità ossea tra la parte posteriore ed anteriore della vertebra, mediante un nuovo peduncolo in titanio, più esteso del precedente, che non incide sulla stabilità della colonna ma riduce notevolmente la compressione sulle strutture nervose, midollo e radici, allargando il canale vertebrale.
Questo, inoltre, con notevole riduzione dei tempi chirurgici e dei rischi intra operatori.” L’ intervento è stato eseguito in collaborazione con il professore Greg Anderson, direttore del Dipartimento di Chirurgia Vertebrale dell’Università Thomas Jefferson di Philadelphia, inventore di questo sistema, con cui si è instaurata una proficua collaborazione clinica e scientifica. Palermo si candida a diventare centro di riferimento italiano, se non europeo, per questo specifico trattamento chirurgico mini invasivo delle patologie degenerative della colonna vertebrale.
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30 Gennaio 2014, 15:52