24 Febbraio 2018, 10:27
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CATANIA – Un defibrillatore semiautomatico: strumento dall’utilizzo immediato e indispensabile per il primo soccorso, impiegabile anche da non specialisti. Lo ha donato oggi all’Unità Operativa Complessa di Anestesia del Policlinico il Lions Club Catania Etna, nell’ambito di un programma che ha visto il service club offrire diverse importanti dotazioni a reparti ospedalieri e strutture pubbliche. “Possiamo dircene orgogliosi”, afferma il professor Guzzetta: “Siamo ventisei soci e, soltanto con le nostre risorse, negli anni scorsi abbiamo regalato una stanza attrezzata all’hospice del Garibaldi ed un monitor multiparametrico al reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico”.
Quella di oggi rientra fra altre quattro donazioni di defibrillatori che andranno ad un altro reparto ospedaliero e ad alcune scuole. L’atto solidale ha ricevuto un’entusiastica approvazione da parte dei medici dell’unità e dal direttore generale Salvatore Cantàro: “Il sostegno delle associazioni private è essenziale per creare vicinanza tra pazienti e strutture ospedaliere. In Europa è un sistema vincente, in particolare nei Paesi anglosassoni”. “Questa donazione rientra in una ottica di diffusione dei defibrillatori semiautomatici”, ci ha detto la dottoressa Marinella Astuto, direttrice dell’unità operativa, “si tratta di apparecchiature che chiunque può impiegare al termine d’un corso della durata di otto ore”. Anche secondo la dottoressa Astuto l’apporto dei privati è positivo, fonte di condivisione e distensione nel rapporto con le istituzioni.
“In un momento nel quale si mira all’assoluta sicurezza per i cittadini, donazioni simili sono particolarmente importanti, anche per un diffondersi della cultura della donazione stessa”, ha fatto notare il dott. Gaetano Palumbo, dirigente dell’unità di Anestesia e Rianimazione e presidente dell’associazione medico-sanitaria Equomed. Presente alla piccola cerimonia, il deputato Giuseppe Berretta ha porto il proprio ringraziamento agli esponenti del service club etneo, elogiando l’iniziativa.
LiveSicilia ha quindi chiesto al professor Cantaro qualche lume sulla rimodulazione dei reparti nelle strutture ospedaliere cittadine, in particolare con la presenza del San Marco, nel quartiere di Librino, ancora da inaugurare. “Come Policlinico, all’inizio del mese abbiamo aperto il Centro di alte specialità e trapianti, e nelle prossime settimane seguirà il trasferimento delle varie altre unità. Quanto al San Marco, certamente l’apertura sarà nei prossimi mesi. Ci sarà intanto un’unità di pronto soccorso, ed un dipartimento materno-infantile”.
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24 Febbraio 2018, 10:27