25 Maggio 2015, 17:31
2 min di lettura
PALERMO – Il tremore, il dolore neuoropatico cronico resistente a terapia medica e in generale i disordini neurologici possono essere, adesso, trattati al Policlinico Giaccone di Palermo per via transcranica con l’impiego della tcMRgFUS (trans-cranical MRgFUS). Una procedura innovativa e assolutamente non invasiva impiegata, da quest’anno, dalla sezione di Scienze Radiologiche guidata da Massimo Midiri, e nata da un progetto di collaborazione con il professore Carlo Catalano del Dipartimento di Scienze radiologiche e oncologiche del Policlinico Umberto I di Roma.
“Quella di Palermo – spiega Massimo Midiri, che guida anche l’unità di diagnostica per immagini del “Giglio” di Cefalù – è l’unica apparecchiatura disponibile in Italia per il trattamento di disordini neurologici per via trans cranica”. Al Giglio della cittadina normanna è presente un’altra MRgFUS utilizzata, invece, per la riduzione del dolore nelle metastasi ossee e per i fibromi uterini. Niente più bisturi, quindi, ma ultrasuoni focalizzati guidati dalla risonanza magnetica, in grado di colpire il bersaglio, attraversando i tessuti, e quindi eliminando con una termoablazione le cellule compromesse.
“Un trattamento così,sognato da anni da noi specialisti – rileva il professor Midiri, eseguito in collaborazione con il professor Gerardo Iacopino neurochirurgo del Policlinico – oggi ci mette nelle condizioni di assicurare un intervento di neurochirurgia funzionale non invasiva di altissimo livello sia sotto il profilo della precisione, che della sicurezza e dei risultati immediati”. Il trattamento dura tre-quattro ore. Al paziente, disteso sul letto della risonanza, viene fatto indossare un apposito casco che sarà riempito con dell’acqua trattata per eliminare qualsiasi microbolla gassosa che potrebbe potenzialmente precludere la buona riuscita a del trattamento. L’operatore acquisisce le immagini di Risonanza Magnetica, per individuare la sede del trattamento, dove saranno focalizzati gli ultrasuoni. Il paziente resta sveglio e collabora costantemente con il medico.
“I bersagli – conclude Midiri – sono solitamente piccoli ma importantissimi centri nervosi localizzati in profondità nel cervello. Gli effetti del trattamento sono immediati”. Il paziente resta in osservazione per un paio di giorni per poi tornare alla consuete attività giornaliere. Le applicazioni della tcMRgFUS, in dotazione al Policlinico di Palermo, sono quelle del dolore neuropatico cronico resistente a terapia medica e il tremore ma sono in corso di sperimentazione applicazioni anche in ambito oncologico (esempio: metastasi e tumori cerebrali) e psichiatrico come il disturbo ossessivo – compulsivo.
Pubblicato il
25 Maggio 2015, 17:31