25 Luglio 2014, 06:02
3 min di lettura
CATANIA- Per numero di interventi e per la qualità del servizio, il reparto di odontoiatria speciale riabilitativa per diversamente abili guidato da Giuseppe Spampinato è il primo in Europa, ma adesso, a causa della gestione regionale della sanità, rischia di dover affrontare un grave periodo di crisi.
Le associazioni che tutelano i diritti dei diversamente abili sono scese sul piede di guerra, non vogliono che, a causa della malaburocrazia, il reparto guidato da Spampinato venga penalizzato ma soprattutto, chiedono la realizzazione di un dipartimento medico polifunzionale specializzato.
IL SOPRALLUOGO. Decine di premi ricevuti a livello internazionale adornano le pareti della stanza del primario Giuseppe Spampinato, conosciuto ovunque per il sistema chirurgico che ha ideato a Catania, primo in Europa per numero di interventi di alta specializzazione, 1.700 in un anno, punto di riferimento nazionale per diversamente abili e pazienti gravemente malati, come i sieropositivi. Grazie a lui tutti possono sorridere.
Spampinato negli ultimi dieci anni ha messo a punto una metodologia perfetta di intervento, che prevede, in un solo giorno, la risoluzione di tutti i problemi odontoiatrici del paziente, e la diagnosi e cura di altre patologie. Ogni disabile viene sottoposto a una radiovideografia computerizzata in tempo reale, fase che precede la visita odontoiatrica, gli inverventi di chirurgia orale e gengivale conservativa, la realizzazione di eventuali protesi, ma soprattutto, Spampinato ha affiancato all’odontoiatria l’endoscopia digestiva, riuscendo spesso a contrastare patologie causate dall’abuso di farmaci.
In pratica, grazie a Spampinato, 11mila diversamente abili, negli ultimi 10 anni, sono stati curati. Un dato che rappresenta un vero e proprio record, e che ha fatto diventare il Ferrarotto bacino di attrazione per pazienti provenienti da tutte le regioni italiane.
MALABUROCRAZIA. Il principale centro italiano di odontoiatria per diversamente abili dipende da un’azienda, la Vittorio Emanuele, che è senza manager da un anno e mezzo: il governo Crocetta non ha ancora nominato il successore di Vito Digeronimo, dimissionato dopo essere stato arrestato nell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti in provincia di Catania.
“L’azienda -spiega Spampinato- non avendo una direzione generale che può assicurare delle prospettive non può assumere decisioni organizzative importanti. Noi vogliamo sapere qual è il nostro futuro, sicuramente ci sono responsabilità nel momento in cui qualcuno non assume queste decisioni”. La pianta organica del reparto è soltanto virtuale, Spampinato è un primario “facente funzioni”, perché non è stato mai espletato un concorso idoneo, e mentre sono previsti 5 odontoiatri, solo 2 sono stabilizzati, “altri due hanno il contratto in scadenza -incalza Spampinato- e il nostro reparto rischia di essere messo in ginocchio a causa della possibile mancanza di personale. Stesso discorso per la fisioterapista che si occupa della riabilitazione, ha un contratto quasi scaduto e nella prospettiva non c’è la speranza di vedere stabilizzato questo reparto e questo ci crea grande angoscia”.
SUL PIEDE DI GUERRA. Giuseppe Bellomo, presidente di Autismo Oltre, Venera Caltabiano, presidente di Un futuro per l’autismo, Sebastiano Pavone, presidente di Autismo domani e Antonella Di Blasi, presidente di Anffas Onlus hanno inviato a Rosario Crocetta, Lucia Borsellino, assessore alla Salute, Antonio Lazzara, direttore generale del Policlinico Vittorio Emanuele, Rosalia Murè, commissario straordinario dell’Asp 3 e Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp 3 un documento con cui chiedono “forti dell’eccellente esperienza già acquisita col lavoro e la professionalità dei medici di Odontoiatria Speciale riabilitativa del Ferrarotto di Catania, e sicuri della necessità di seguire anche per le altre aree specialistiche le stesse linee di intervento, che vengano superati gli impedimenti tutt’ora presenti per la realizzazione di un dipartimento medico-specialistico per patologie multifunzionali, dedicato alle persone con disabilità”. Le associazioni hanno organizzato una conferenza stampa all’Hotel Nettuno alle 10.00 del mattino, sala Minerva.
L’APPELLO A CROCETTA. Spampinato si rivolge al presidente della Regione e all’assessore alla Sanità: “Abbiamo realizzato un sistema di sanità innovativo e importante, abbiamo operato con una sinergia importante con tutti gli specialisti. Avevamo chiesto di fare un dipartimento per le patologie del disabile, un unico centro in grado di raccogliere i migliori specialisti del settore che offre questa terra, ci era stato detto che era possibile, che si poteva fare. Oggi, se si mette in discussione la sopravvivenza di questo reparto, davvero la disabilità è diventata così poco importante nelle orecchie e nel cuore dei politici che ci governano?”.
Pubblicato il
25 Luglio 2014, 06:02