Elezioni, i nomi in corsa | Seggi aperti, si vota - Live Sicilia

Elezioni, i nomi in corsa | Seggi aperti, si vota

Oggi i ballottaggi: il centrodestra sfida il Pd a Caltagirone e Vittoria. M5S lanciatissimo ad Alcamo e nell'Agrigentino.

Amministrative
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PALERMO – All’alba del lunedì conosceremo il nome di nove freschi sindaci siciliani. Sono quelli che si giocheranno tutto nel ballottaggio di domenica, in alcuni Comuni medi e grandi di Sicilia: da Alcamo a Vittoria, da Favara a Caltagirone. Seggi aperti alle sette di domenica.

Le speranze grilline

C’era andato davvero vicino, Domenico Surdi, a staccare il biglietto già al primo turno. Ma ad Alcamo è considerato comunque strafavorito, anche a causa del distacco inflitto due settimane fa al suo antagonista, ovvero Sebastiano Dara, della lista civica “Abc”. Bisognerà capire, ovviamente come in ogni ballottaggio, dove confluiranno i voti degli sconfitti in prima battuta, ovvero le preferenze arrivate ad esempio ai candidati di Pd, Pdr e Udc.

Ma le sperenza dei Cinquestelle, già capaci nelle più recenti tornate amministrative di conquistare centri importanti come Ragusa, Gela e Bagheria, risiedono anche altrove. Nell’Agrigentino, ad esempio, dove i grillini proveranno a piantare le proprie bandierine in quello che fu il feudo prima di Totò Cuffaro, e più recentemente del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Ma a Favara le acque sono un po’ agitate. A far discutere la scelta di fare un passo indietro di uno degli assessori designati dalla candidata sindaco Anna Alba. A pesare sulla scelta di Angelo Todaro, la parentela con Antonino Costa, accusato di aver favorito la latitanza del boss Gerlandino Messina. La candidata Cinquestelle dovrà vedersela con Gabriella Bruccoleri, appoggiata dal Pd e da un pezzo dell’Ncd, che si è addirittura diviso nella cittadina agrigentina, tra l’area che fa capo al parlamentare Nino Bosco (a sostegno della Bruccoleri) e quella che fa riferimento al deputato regionale Enzo Fontana (al fianco di un candidato rimasto fuori dal ballottaggio). Ma adesso gli alfaniani potrebbero ritrovarsi insieme e provare a neutralizzare la corsa della candidata grillina. Stesso discorso a Porto Empedocle, dove la sfida sarà tra il candidato di Pd e Sicilia Futura, Orazio Guarraci e quella del Movimento cinque stelle, cioè Ida Carmina.

Centrodestra e centrosinistra

Per restare nell’Agrigentino, a Canicattì Ivan Paci sarà sostenuto da liste civiche, ma il candidato è molto vicino al Nuovo centrodestra di Alfano e a movimenti moderati compreso quello dei Cristiano-lavoratori. L’avversario sarà il candiato del Pd, Ettore Ventura.

Una sfida “classica”, invece, andrà in scena a Caltagirone. Quasi una nostalgica riedizione dei confronti ai tempi del bipolarismo: da un lato il centrodestra, rappresentanto dal deputato regionale Gino Ioppolo sostenuto anche da Forza Italia che solo nella cittadina della ceramica espone il proprio simbolo, dall’altro c’è Francesco Pignataro, sostenuto dal Partito democratico oltre che da alcune liste civiche.

A Vittoria, invece, una indagine giudiziaria ha fatto esplodere un vero e proprio caso. Con i due candidati alla vittoria, Giovanni Moscato e Francesco Aiello finiti dentro una inchiesta per voto di scambio che coinvolge anche candidati sindaci sconfitti al primo turno e diversi aspiranti consiglieri comunali. Le elezioni si faranno comunque. Moscato èsarà sostenuto da liste civiche che fanno però riferimento a movimenti politici di destra, compreso il “Diventeràbellissima” di Nello Musumeci. Francesco Aiello fu deputato regionale di centrosinistra, poi assessore all’Agricoltura con Raffaele Lombardo e adesso è il candidato di Sicilia Futura, il movimento di Totò Cardinale.

Una forza politica, quella dell’ex ministro, che si gioca anche la partita di Giarre, a sostegno della candidata Tania Spitaleri, in una coalizione nella quale è possibile rintracciare l’unica residua presenza del Megafono di Crocetta. Contro la Spitaleri, ecco Angelo D’Anna, alla guida di liste civiche nelle quali però si riconoscono molti esponenti di centrodestra.

Le partite siracusane

Saranno due i Comuni aretusei chiamati al voto. Sia a Lentini che a Noto, i candidati saranno sostenuti da liste civiche. Ma in qualche caso dalla chiara connotazione. A Lentini, ad esempio, Stefano Battiato è considerato vicino al centrodestra moderato, mentre Saverio Bosco è un candidato di centrosinistra. Nella città del barocco, invece, sfida tra due “Corradi”. Corrado Figura si considera lontano dai partiti “tradizionali” e sfida, a capo di liste civiche, l’uscente Corrado Bonfanti, sostenuto anche dal Pd. Tra questi 18 verranno fuori i nomi dei nove, nuovi sindaci siciliani.


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