Polizia, Catania dopo il Covid: "Attenti alla mafia silente" - Live Sicilia

Polizia, Catania dopo il Covid: “Attenti alla mafia silente” VIDEO

C'è voglia di ricominciare tra i poliziotti catanesi. Il Questore Vito Calvino: "Mesi devastanti".
LA CERIMONIA
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C’era qualcosa di diverso negli occhi dei poliziotti stamattina. Già alle prove generali del cerimoniale per le celebrazioni del 170esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, in piazza Teatro Massimo, si scorgeva una scintilla sul volto degli uomini e donne in divisa schierati. Si sentiva un senso di leggerezza che da almeno due anni non si percepiva. Anche se il conflitto – così vicino – getta un po’ di ombre nel ritorno alla normalità. Anche se non ci sarà più normalità. Almeno per un po’. Ma ci piace pensare che la fine dell’emergenza, almeno sulla carta, sia lo start di un nuovo film. Anzi di un vecchio film.

Quasi un ‘ritorno al futuro’, se si volesse citare il capolavoro cinematografico. Il desiderio di rivalsa, di ripresa, di resurrezione – visto il periodo pasquale – è stato il filo conduttore del discorso del Questore di Catania Vito Calvino. “Sono stati mesi terribili e devastanti. Siamo stati costretti a fare i conti con un nemico sconosciuto e subdolo. Abbiamo vissuto – ha detto – il disorientamento di una nazione. Tutto questo ha generato un contraccolpo da cui sembrava difficile rialzarsi,  ma il nostro è un Paese straordinario capace di far vedere la sua forza proprio nei momenti più duri. In questi due anni la polizia è stato il ponte con la normalità per tanti cittadini – ha aggiunto il Questore – Un riferimento e una fiducia che forse mai avevamo avuto. Nell’ultimo biennio tutto è cambiato. Spero solo che siamo diventati più forti”.

Dal palco del meraviglioso Teatro Vincenzo Bellini Calvino ha snocciolato numeri ma anche ringraziato ogni attore delle Istituzioni che concorre alla sicurezza della città e della provincia. In platea la prefetta Maria Carmela Librizzi, il procuratore Carmelo Zuccaro, comandanti di Carabinieri e Finanza, autorità militari e civili. Calvino mette in allerta dai rischi che si annidano dietro ogni crisi economica: “Vanno intercettati i bisogni di una mafia silente. Non è un caso se si parla di welfare mafioso. La criminalità organizzata che ha forza economica trae ulteriori vantaggi dal bisogno di liquidità. Non dimentichiamo che l’azione pervasiva della criminalità organizzata – ha aggiunto – lede la vita di tutti”. Il conduttore Salvo La Rosa ha scandito il ritmo di una mattinata ricca di emozioni.

Emozioni fortissime ha suscitato il cortometraggio tutto made in Catania, che documenta il forte senso di appartenenza ai colori della polizia e nello stesso tempo al territorio. Con un occhio a quel futuro che è dato proprio dai giovani (i figli), gli ospiti più importanti di questa giornata di festa. 


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