03 Agosto 2015, 11:05
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CATANIA – Il tema atavico della mancanza di risorse affligge la Questura di Catania. Il Coisp, uno dei sindacati di polizia, a suon di comunicati stampa ha denunciato questo dramma funzionale e organizzativo a più riprese. Le note firmate da Alessandro Berretta, segretario regionale, accendono i riflettori su moltissime questioni: ora, dopo qualche mese, dall’insediamento di Marcello Cardona a questore di Catania è arrivato il tempo di fare un bilancio. Ma prima di entrare nei “temi caldi”, il sindacato chiede un cambio di rotta partendo dalle piccole cose: come evitare di fumare sul posto di lavoro. “In altre parti d’Italia una cosa del genere è impensabile” – affermano dal Coisp. In ordine alla salubrita dei luoghi di lavoro: il Coips denuncia che alcuni colleghi operano “in strutture dove vi sono alcune zone interdette e qui, da anni, sono in giacenza materiali da discarica”.
Voltiamo pagina: la cronica carenza di risorse per le forze di polizia. “A chi segnala ripetutamente problematiche viene etichettato come polemico” – esordiscono dal Coisp. Ma questo non ferma i sindacalisti che snocciolano problemi anche di ordine pratico. In alcune strutture “i condizionatori mancano”. Ma è la mancanza di macchine e moto la questione più annoso: un parco mezzi così ridotto “spesso costringe – affermano dal Coisp – i colleghi dei vari Uffici a rimanere in garage o in ufficio senza poter fare pattuglia”.
Per il sindacato è necessario avviare immediatamente una “redistribuzione delle risorse”. E il dito puntato su alcune mansioni che secondo il Coisp non spetterebbero ai poliziotti come quello di “autisti per conto della Prefettura”. “Ultimo passaggio che svilisce la categoria – secondo il sindacato – è la mancanza di trasparenza e il rispetto della parità di trattamento tra i colleghi per ciò che riguarda i trasferimenti, l’applicazione delle sanzioni disciplinari, le proposte premiali e simili”. Sul fronte, poi, delle priorità di intervento Berretta evidenzia un certo disaccordo con le scelte dei dirigenti, e chiede un potenziamento per il contrasto delle attività completamente illegali e abusive, come officine meccaniche e per pneumatici. “Gli oli esausti, i rifiuti speciali che fine fanno? – si chiede il segretario – Il danno ambientale, in questi casi, potrebbe essere devastante”.
Ma un merito va dato. Anzi più di uno. Alla Squadra Mobile “grazie al Dirigente Antonio Salvago e all’attuale Questore si sta assistendo a una forte presenza di donne”. E nella scia positiva c’è anche il rapporto instaurato con Cardona. “Il diialogo è propositivo e sicuramente molto più costruttivo rispetto al passato. oggi possiamo dire di avere un interlocutore valido e concreto. Da poco insediato, ha ottenuto risultati importanti: ad esempio, sul fronte affitti esosi degli Uffici di Polizia è a buon punto ed a breve – annncia – ci saranno importantissime novità circa il loro abbassamento”.
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03 Agosto 2015, 11:05