24 Aprile 2017, 11:05
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CATANIA – Nei giorni scorsi, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, personale del Commissariato Borgo-Ognina, unitamente a personale dell’Asp del Distretto di Gravina di Catania, ha effettuato controlli finalizzati alla tutela della salute pubblica presso i comuni di Sant’Agata Li Battiati e Aci Bonaccorsi. Particolare rilievo assume il controllo effettuato a Sant’Agata Li Battiati presso una gastronomia, ove all’interno del congelatore sito dietro il bancone bar venivano rinvenuti alimenti surgelati all’origine e precisamente Kg. 15 di patatine fritte e Kg. 4 di funghi porcini che non erano segnalati come surgelati negli appositi menù esposti al pubblico.
Per tale ragione il titolare veniva indagato in stato di libertà per frode nell’esercizio del commercio. Inoltre, all’interno del laboratorio unitamente al personale Asp presente al sopralluogo, venivano rinvenuti alimenti in cattivo di stato di conservazione; nella fattispecie veniva trovato del pesce, precisamente nr. 2 polpi, 4 tranci di pesce spada e 4 calamari congelati posti in acqua all’interno del lavandino per essere scongelati; venivano rinvenuti in frigorifero due confezioni di tortellini scaduti dal 10/04/2017 ed infine all’interno del frigorifero circa Kg. 1,5 di ritagli di formaggio del tipo tuma immersi in un contenitore di acqua; per questa ragione il titolare veniva indagato in stato di libertà per vendita di sostanze alimentari non genuine.
I suddetti alimenti mal conservati venivano distrutti sul posto per aspersione con ipoclorito di sodio da parte del personale ASP. Venivano contestate, altresì, le seguenti violazioni amministrative: con una sanzione di euro 1.000,00 per modifiche planimetriche non autorizzate e per mancata tracciabilità di alimenti, nella fattispecie un quantitativo di ricotta che non essendo idoneo per il consumo veniva anch’essa distrutta sul posto.
Successivamente veniva effettuato altro controllo nel comune di Aci Bonaccorsi presso un bar, in questo caso si verificava che il locale spogliatoio non era in condizioni sufficienti rispetto al numero di dipendenti, dunque, per tali ragioni, il titolare veniva indagato in stato di libertà per il reato previsto dalla normativa relativa alla sicurezza e prevenzione negli ambienti di lavoro; inoltre, gli si contestava la mancanza di tracciabilità di alcuni formaggi e ricotta che venivano dunque distrutti immediatamente sul posto poiché non idonei al consumo e il titolare sanzionato per euro 1.500,00.
Altresì, veniva contestato il mancato aggiornamento della Check List degli infestanti e sanzionato il titolare per un importo di euro 2.000,00.
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24 Aprile 2017, 11:05