02 Marzo 2013, 12:17
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PALERMO – Il grande tennis torna a Palermo e lo fa con uno degli appuntamenti più significativi della stagione, la semifinale femminile di Fed Cup fra le nostre azzurre Sara Errani e Roberta Vinci e le avversarie della Repubblica Ceca. L’appuntamento è già fissato, il 20 ed il 21 aprile prossimi, il luogo anche. Ad ospitare la battaglia fra stelle del firmamento tennistico sarà infatti il Circolo del Tennis di viale Del Fante, teatro in passato di grandi sfide di Coppa Davis quale ad esempio quella fra la compagine italiana e statunitense.
L’attuale presidente del Circolo è Riccardo Polizzi, classe ’66 con un passato da tennista in serie C e nelle squadre Over, eletto per ricoprire il quadriennio 2009-2012. Ai nostri microfoni Polizzi fatica a contenere l’entusiamo in merito all’assegnazione: “Chiaramente siamo orgogliosi ed onorati d’aver ricevuto dalla federazione l’assegnazione delle semifinale che consentirebbe all’Italia di andarsi poi a giocare la competizione. E’ il riconoscimento della fiducia che il nostro circolo ripone nella federazione nazionale e ci ripaga del duro lavoro”.
Per quanto concerne la macchina organizzativa che gestirà la Fed Cup Polizzi è fiducioso sull’ottima riuscita dell’evento: “Sarà affidato tutto alla Mca, un’agenzia che in passato ha già avuto a che fare con la semifinale svoltasi a Rimini, e visto che i termini sono abbastanza ridotti faremo del nostro meglio affinchè i tifosi rimangano soddisfatti”.
Tornando indietro di qualche anno il presidente del circolo ricorda i precedenti di lusso a Palermo: “Fino ad ora avevamo ospitato cinque incontri di Coppa Davis, mai uno di Fed Cup. Il tennis femminile torna dunque in Sicilia nel rispetto dell’affidabilità e del buon ricordo lasciato dalla nostra terra in passato”.
A causa dell’attuale congiuntura economica, proprio nel capoluogo siciliano sono svaniti parecchi appuntamenti sportivi, Polizzi la pensa così: “Credo che il riconiscimento alla città di eventi come la Fed Cup possa portare dei sostanziali risvolti anche a livello economico. Aldilà dell’evento sportivo, tifosi e non solo che verranno ad assistere utilizzando ristoranti ed alberghi possono dare una mano ad uscire da una situazione altamente asfittica. Se in futuro eventi di questo tipo verranno assegnati con sempre maggiore frequenza allora possiamo sperare di recuperare anche le nostre manifestazioni storiche”.
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02 Marzo 2013, 12:17