26 Marzo 2022, 15:45
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PALERMO – “Una città che, per parecchi mesi, è stata divisa in due. Era davvero necessario? Adesso, chi darà alle famiglie e alle attività quanto perso anche in termini economici?”. A porsi il quesito è Ottavio Zacco, consigliere e presidente della VI commissione consiliare del Comune di Palermo, dopo la notizia sulla riapertura del Ponte Corleone.
Dopo un incubo durato mesi, infatti, il servizio di Mobilità Urbana del Comune di Palermo, a seguito della relazione dalla “Icaro Progetti”, nell’ambito delle attività di verifica, progettazione e manutenzione del Ponte Corleone, ha emanato un’ordinanza relativa alla transitabilità con limitazione dei carichi consentiti.
“Se da una parte, quindi, i disagi, legati al traffico, sembrano giungere ad uno snellimento, cosa ne è dei danni ai cittadini e alle attività commerciali dei quartieri limitrofi?”, prosegue Zacco.
Adesso, però, per il consigliere comunale, è giusto che i responsabili paghino: “Oltre al traffico e ai classici disagi che ha comportato, anche il caro carburante dei giorni scorsi ha messo in ginocchio famiglie e attività – prosegue Zacco -. Di conseguenza, chiedo dei ristori per le attività commerciali che non potranno, ormai, mai più recuperare quello che hanno perso”.
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26 Marzo 2022, 15:45