22 Dicembre 2009, 11:14
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“L’approvazione dell’aumento di capitale è un grande risultato raggiunto grazie alla determinazione politica del governo a dimostrazione che il Ponte é un’opera prioritaria da realizzare”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli commentando l’ok dell’assemblea della Stretto di Messina alla ricapitalizzazione, finalizzata alla costruzione del Ponte sullo Stretto. “I lavori che partiranno domani – indica il ministro – sono propedeutici per costruire il Ponte ma indispensabili per mettere in sicurezza una parte del territorio in Calabria e in Sicilia”. “Il manufatto è un’infrastruttura di livello europeo essendo un segmento cruciale del Corridoio 1 Berlino-Palermo. E’ un’opera – prosegue Matteoli – che rilancerà lo sviluppo del Mezzogiorno e che genererà a catena una serie di interventi infrastrutturali per migliorare la rete ferroviaria e stradale calabrese e siciliana. Non intendiamo edificare una cattedrale nel deserto”. Matteoli ha parlato dell’opera di collegamento tra Calabria e Sicilia anche stamattina, dai microfoni di Radio 24. “I soldi che spende lo Stato per realizzare il Ponte – ha detto – sono soldi che era necessario spendere a prescindere dal Ponte. I lavori che inizieranno domani, lo spostamento di una linea ferroviaria, di una stazione, i lavori che faremo nella provincia di Messina, secondo qualche tecnico avrebbero attutito anche i danni dell’alluvione recente”. “Il Ponte non si fa coi soldi dello Stato ma col mercato – ha osservato ancora il ministro – non è che si possono prendere questi soldi e fare altre cose. Chi investe per realizzare il Ponte investe per realizzare il Ponte”.
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22 Dicembre 2009, 11:14