23 Novembre 2024, 11:39
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CATANIA – Al Porticciolo di Ognina monta la protesta. Una mattinata carica di tensione con residenti, pescatori, forze politiche e sociali che hanno alzato le barricate sull’ampliamento dello specchio di mare da “sfruttare” come porto turistico all’interno del borgo marinaro.
La concessione dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente alla società La Tortuga, ha visto ieri anche l’intervento del primo cittadino Enrico Trantino che ha chiesto la revoca del provvedimento. Ed anche il presidente del consiglio Sebastiano Anastasi, ha sposato la linea del sindaco.
Stamane, intanto, ci si è dati appuntamento nello specchio di mare del Porticciolo di Ognina. Qualche attimo di tensione con i rappresentanti de La Tortura che erano intervenuti sul posto, poi è tutto filato liscio. “Siamo qui per dire che questo luogo e il nostro lavoro non possono essere svenduti o privatizzati”, ci dice Emanuele, uno dei pescatori.
“Questa storia non può concludersi in questo modo, siamo qui per dare il nostro supporto”, interviene in consigliere comunale Graziano Bonaccorsi.
“La Conferenza dei Servizi si è conclusa favorevolmente e nel corso dei lavori l’Autorità Concedente ha riconosciuto l’opportunità di rilasciare il titolo a LA TORTUGA anche per mettere fine alle rilevate occupazioni abusive dello specchio acqueo in questione;
il progetto de LA TORTUGA prevede il mantenimento dell’apertura al Pubblico del Porticciolo e la sua riqualificazione senza oneri per l’Erario comunale o regionale; nei luoghi in questione ha finora regnato l’incuria e la sporcizia”, spiegano da La Tortura.
Fin qui, le due parti. In una vicenda che pare essere solo nella sua fase embrionale.
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23 Novembre 2024, 11:39
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