08 Luglio 2024, 11:18
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CATANIA – Nel porto di Augusta sarà quasi raddoppiato il potenziale di carico e scarico di container grazie alla riparazione e completamento di due gru a portale, con grande capacità e velocità di spostamento. Lo comunica l’Autorità di sistema portuale del mare (Adsp) della Sicilia Orientale
Il porto di Augusta è considerato dall’Unione Europea terminal “Core” della Rete Transeuropea nell’ambito del corridoio scandinavo – mediterraneo. L’appalto da 10 milioni di euro bandito dall’Adsp recupera dall’abbandono le due gru mai completate e usate, a causa di complicazioni nel precedente appalto che hanno dato origine a un contenzioso civile e penale ancora in atto.
“Le gru posano all’acqua e al vento da circa sei anni, monumenti all’incuria, – evidenza il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina – ed era alto il rischio di non poterle più ultimare e utilizzare, perdendo non solo una grande opportunità ma anche buona parte dei fondi Pon con cui erano state inizialmente previste”.
“Ci siamo spesi – continua Di Sarcina – con tutte le nostre forze in questi mesi per trovare un’azienda interessata a compiere questo lavoro particolarmente difficile e articolato, tanto che ben due gare d’appalto sono andate deserte”.
La terza procedura invece ha avuto esito positivo ed è stata aggiudicata con un ribasso del 18 per cento all’Ams Industry srl, che ha sede a Casalnuovo di Napoli e la classificazione OS31 per la realizzazione di impianti di sollevamento.
L’azienda eseguirà in 550 giorni un semi smontaggio delle gru che viaggiano su binario col sistema ship to shore (da nave a riva), poi un trasferimento in un’altra posizione perché nell’area limitrofa stanno proseguendo i lavori per il nuovo terminal contenitori, infine il ricollocamento per l’uso definitivo.
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08 Luglio 2024, 11:18