Posta privata abbandonata sull'Etna |Nella grotta un tappeto di lettere - Live Sicilia

Posta privata abbandonata sull’Etna |Nella grotta un tappeto di lettere

La scoperta del gruppo Grotte del Cai Catania. Il sindaco Motta: "Fatto di una gravità impressionante". FOTO

BELPASSO – Una discarica di posta non recapitata sull’Etna. All’interno di una grotta – detta della dinamite – situata in via Pettirosso – Villaggio delle Ginestre – nel territorio di Belpasso, da anni, viene gettata posta non recapitata e destinata a cittadini di diversi comuni del Catanese. La scoperta, che in realtà non è proprio tale, l’hanno fatta gli speleologi del gruppo grotte del Cai Catania che ieri, entrando all’interno della cavità, hanno scoperto un ingente quantitativo di posta chiusa e accumulata sul fondo della grotta. Si tratta del terzo caso nel giro di cinque anni: già nel 2013, infatti, sempre gli speleologi avevano scoperto una vera e propria discarica dentro la grotta della dinamite. All’epoca furono gli stessi appassionati a ripulire l’area dai rifiuti tossici, eternit, contatori e, anche in quell’occasione, posta non recapitata. “Nel 2013 – afferma il direttore, Carmelo Bucolo- abbiamo trovato di tutto all’interno di questa grotta, che evidentemente viene utilizzata come discarica. Due anni fa – prosegue – abbiamo trovato altri rifiuti e ieri un vero e proprio tappeto di lettere”.Si tratterebbe di posta di operatore privato, quindi niente a che vedere con Poste Italiane.

Ieri, intanto, è scattata la denuncia ai carabinieri e la segnalazione all’amministrazione comunale di Belpasso che, stamani, si è recata sui luoghi per capire meglio. Il sindaco, Daniele Motta, ha effettuato un sopralluogo, accompagnato dalla Polizia municipale e dall’assessore all’Ecologia, Salvo Pappalardo, per rendersi conto personalmente della situazione, anche perché il Comune ha da tempo problemi con il servizio postale.

“Si tratta di un fatto di una gravità impressionante – commenta con amarezza Motta – per il criminoso inquinamento ambientale che coinvolge stavolta una cavità lavica, quindi proprio in un luogo di pregio naturalistico che caratterizza il nostro territorio. Inoltre desta preoccupazione anche il contenuto della microdiscarica: corrispondenza varia, riconducibile ad operatori privati, che è stata occultata nella grotta e quindi mai recapitata. Dal generico controllo di oggi, fatto a campione, risultano lettere di ogni genere, anche comunicazioni importanti provenienti ad esempio dall’Agenzia delle Entrate e dagli istituti di credito, indirizzate a cittadini di Misterbianco, Mascalucia, Gravina, San Gregorio, Paternò, Aci Bonaccorsi che non hanno mai ricevuto questa corrispondenza. Belpasso non sarebbe quindi danneggiato da questa anomalia nei servizi postali, ma resta il grave reato di tipo ambientale consumato nel nostro territorio. L’accaduto – conclude – il sindaco Motta – è stato già denunciato formalmente alle autorità competenti che accerteranno le responsabilità, mentre il Comune si riserva di fare ulteriori verifiche e assumere i necessari provvedimenti per la tutela dell’ambiente”.

 


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