10 Gennaio 2019, 10:12
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PALERMO – “La carenza di personale alle Poste più volte denunciata dal nostro sindacato ha raggiunto livelli che mettono a serio rischio l’efficienza del servizio reso agli utenti sia degli uffici sia del recapito”. Queste le parole del nuovo segretario territoriale di Palermo e Trapani del Slp-Cisl Filippo Micali e del coordinatore nazionale della Cisl Poste Maurizio Affatigato in merito alla situazione degli organici a Palermo e provincia.
“Tanti sono stati gli apprezzamenti dopo gli impegni dichiarati in una convention del nostro A.D. Matteo Del Fante – si legge in una nota del sindacato -. Per un paese più unito e solidale, Poste Italiane è a fianco del Governo, una sinergia con Enti come Poste Italiane per agevolare lo sviluppo dei piccoli Paesi. Un cambio di rotta importante ed essenziale, in controtendenza rispetto al precedente indirizzo aziendale. È oramai da diverso tempo che il Slp-Cisl denuncia una grave e persistente carenza di personale negli Uffici Postali, di Recapito e di Staff”.
“Le nostre rivendicazioni – dice il neo segretario territoriale di Palermo e Trapani dei postali della Cisl Filippo Micali – ormai da tempo sono volte ad ottenere un organico adeguato alle necessità lavorative, una migliore organizzazione del lavoro ed una maggiore sicurezza per poter così offrire un servizio rapido ed efficiente. Attualmente sia in Provincia che nella città di Palermo la consegna della corrispondenza avviene a giorni alterni e il poco personale rimasto è costretto a sopperire alla carenza organica; sono 154 gli uffici postali di Palermo e Provincia, di questi, il 90% gestito con scarso personale con una carenza di risorse allo sportello di 86 operatori full-time e all’interno degli stessi vi è la presenza di 200 part-time. Giornalmente accade che si effettuino decine di distacchi da un ufficio all’altro facendo anche un uso spropositato di straordinario, spesso con disagi non indifferenti e spesso anche ai limiti del regolamento in vigore, per garantire l’apertura di qualche ufficio; tutto ciò provoca un logoramento psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori: una situazione insostenibile – continua Micali -. Le condizioni potrebbero peggiorare entro giugno, a causa degli esodi che solo nella Provincia di Palermo nel mese di dicembre hanno raggiunto il numero di 166 unità”.
“Pensiamo – dice il Coordinatore Nazionale SLP-Cisl Maurizio Affatigato – che queste non siano le soluzioni ma basterebbe la trasformazione dei tanti colleghi part time a full time, attuare la mobilità nazionale e le assunzioni promesse. Dopo tanti confronti ai tavoli nazionali e tante richieste del territorio ci saremmo aspettati da parte dell’azienda maggiore interesse e meno incuranza verso la soluzione dei tanti problemi che da tempo denunciamo, continuando con questo atteggiamento di “indifferenza” si mette a rischio la competitività dell’Azienda in un settore critico e delicato come il Banco Posta e il Recapito che da sempre costituiscono lo zoccolo duro dell’intera Azienda afferma Maurizio Affatigato”.
“Risulta evidente – conclude Micali – che ci apprestiamo ad un confronto molto complicato, ma qualora non si determinasse un cambiamento di rotta nell’affrontare le criticità sopra esposte e se si dovesse continuare con la volontà aziendale di negare le fattive esigenze del territorio, saremo costretti nostro malgrado a intraprendere ulteriori azioni sindacali mobilitando la categoria”.
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10 Gennaio 2019, 10:12