Poste Italiane ai privati |Sit in dei sindacati per dire “no”

19 Luglio 2016, 11:29

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CATANIA – Una cinquantina di lavoratori si sono riuniti ieri, davanti alla Prefettura di Catania, per ribadire a gran voce il proprio “no alla privatizzazione di Poste Italiane”. Una manifestazione che si pone a conferma e sostegno di quelle già avvenute la settimana scorsa in tutte le province siciliane. Armati di fischietto, gli autori del sit-in si battono per il mantenimento dei diritti sul posto di lavoro, che reputano a rischio, e lottano contro un presunto “tentativo di scardinamento dell’assetto societario delle Poste, con conseguente rischio di far prevalere interessi privati e ricerca del profitto a discapito dell’efficienza dei servizi di comunicazione e degli interessi dei lavoratori, scavalcando di fatto i sindacati”.

Questo è quello che le sei sigle sindacali (Cisl Slp, Cgil Slc, Uilposte, Ugl Com, Failp e Confsal) denunciano, senza contare il drammatico rischio di soppressione di 140 mila posti di lavoro. Considerevole, inoltre, sarebbe la perdita economica che ne avrebbe il Ministero dell’Economia, stimata 157 milioni di euro. In merito al ruolo delle istituzioni nella vicenda, il Segretario Provinciale Slp Cisl Catania, Salvo di Grazia, afferma altresì che “queste non possono rimanere in silenzio, anche se qualche tiepido risveglio della politica si evidenzia dopo le nostre iniziative”. In merito a ciò sono stati organizzati incontri con i gruppi parlamentari, di cui uno già avvenuto la scorsa settimana, con il gruppo Movimento Cinque Stelle, e uno in programma con quello del PD.

Gli intenti contestatori, se non si dovessero ottenere risultati celeri, sembrano destinati a protrarsi. “La protesta di lunedì in tutta la Sicilia, è solo l’inizio. Se non otterremo delle risposte concrete, avvieremo ulteriori iniziative anche in concomitanza con il dibattito parlamentare sulla totale privatizzazione delle Poste, non escludendo l’ipotesi di una mobilitazione generale della categoria. Andiamo avanti con orgoglio e passione per salvaguardare le Poste e i lavoratori.” rincara Giuseppe Lanzafame, Segretario Regionale della Cisl Silp.