Posteggiatori, multe non pagate | “Bisogna cambiare la legge”

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10 Agosto 2015, 06:15

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PALERMO – Multati, presi con le mani nel sacco, privati anche dei guadagni, eppure sempre al proprio posto, pronti a chiedere (o meglio, a pretendere) l’obolo dai palermitani. Stiamo parlando dei posteggiatori che rappresentano, ormai, una delle piaghe di questa città per la disperazione degli automobilisti che, un po’ per comodità e un po’ per timore, danno loro qualche euro per trovare parcheggio o non ritrovare qualche “ricordino” sulla fiancata.

Un fenomeno che negli ultimi anni è diventato patologico, ma contro cui la Polizia Municipale ha le armi spuntate: da luglio del 2014 a giugno del 2015 sono stati effettuati 492 controlli ed elevati 302 verbali da 726 euro l’uno, oltre al sequestro dei soldi trovati in tasca (in tutto appena 305 euro). Ma di queste multe, ad oggi, non ne risulta pagata nemmeno una. La speranza è che, con il passare degli anni, la multa si trasformi in cartella esattoriale, da saldare anche con il sequestro dei beni mobili e immobili, ma il problema è che spesso i posteggiatori risultano nullatenenti e, di conseguenza, economicamente inattaccabili.

L’unica alternativa è la denuncia per estorsione da parte del cittadino. “Il problema è che la normativa vigente è insufficiente – spiega il comandante dei vigili, Vincenzo Messina – questa amministrazione ha intensificato i controlli, siamo presenti a tutti i concerti, specie in estate, nei pressi del Massimo, del Teatro di Verdura o del Castello a mare. Ma se vediamo una persona ferma non possiamo multarla, è necessario coglierla in flagranza di reato”. Il fenomeno non è solo palermitano e Palazzo delle Aquile ha annunciato la presentazione di un disegno di legge insieme a Napoli per contrastarlo anche dal punto di vista penale. Inoltre la giunta ha previsto alcuni progetti ad hoc, finanziati con le multe, proprio per il contrasto ai parcheggiatori.

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“Il parcheggiatore non è più quello di alcuni anni fa – spiega Messina – sono organizzati e lo dimostrano le reazioni violente nei confronti degli agenti che intervengono, con tanto di denunce per lesioni e resistenze. Ma questo non ferma né noi, né le altre forze dell’ordine. Senza le denunce dei cittadini e una modifica della normativa, comunque, il problema non si risolverà”.

I palermitani, però, non sempre sono solo vittime. Come dimostrano alcuni video postati su Youtube proprio da via Dogali, sono a volte gli automobilisti a cercare il parcheggiatore e a dargli qualche spicciolo, affidandogli sovente anche le chiavi del proprio mezzo. Non sapendo, però, che in questo caso anche loro sono multabili per affidamento incauto del veicolo.

 

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10 Agosto 2015, 06:15

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