09 Maggio 2009, 11:48
1 min di lettura
La proposta leghista di riservare ai milanesi posti a sedere nelle carrozze del metrò “dovrebbe far saltare in aria non soltanto i marocchini, gli slavi, i romeni, ma tutti gli italiani. Qui siamo alle leggi razziali”.
A dirlo è il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, all’incontro sul ruolo delle comunità straniere in Sicilia organizzato a Palermo nell’ambito del Primo Cinesicilia Film Festival, intitolato “Lo sguardo clandestino” e dedicato ai temi dell’immigrazione e del confronto tra culture. A dibattere con Mogavero – nell’incontro moderato dal presidente di Cinesicilia Sergio Gelardi – sono stati padre Vincenzo Sibilio del Centro Astalli e il sociologo dell’Universita’ di Palermo Antonio La Spina. Mazara del Vallo e’ una cittadina dove gli immigrati regolari sono 8 mila su una popolazione di 55 mila abitanti. “C’e’ molta piu’ affinita’ culturale – ha detto Mogavero – tra le due sponde del Mediterraneo che tra la Sicilia e la Lombardia. A Mazara abbiamo attivato percorsi efficaci di accesso al microcredito, c’e’ a disposizione dei ragazzi immigrati un campo di calcetto che e’ il migliore della provincia. Sono tutti luoghi dove ci guardiamo bene dal fare annuncio cristiano, anche indiretto, perche’ questo significherebbe tradire il messaggio cristiano, che e’ di assoluta liberta’”. Secondo il vescovo, “se non ci fossero gli immigrati, la marineria di Mazara del Vallo si fermerebbe, visto che gli equipaggi sono composti da un terzo alla meta’ da gente che arriva da altri Paesi. Uomini che, insieme con i siciliani, passano sui barconi trenta-quaranta giorni di seguito, fianco a fianco, a condividere la stessa sorte”.
Pubblicato il
09 Maggio 2009, 11:48